L’Agenzia si è riservata, con successivo provvedimento, di determinare la nuova destinazione del bene.
Il sindaco Vittorio Sgarbi commenta: «La situazione catastrofica dell’economia in Sicilia comporta il totale disinteresse di aziende, imprese o associazioni produttive per qualunque intervento in qualunque area.
Così può accadere che un bene confiscato alla mafia non trovi nessuno disponibile ad accettarlo nonostante i ripetuti tentativi del Comune di Salemi.
Per questo l’amministrazione comunale plaude all’iniziativa dell’Agenzia per l’amministrazione dei beni di assumersi direttamente l’impegno di assegnare i terreni confiscati a chi sia in grado di occuparsene, cercando però di non ripetere l’esperienza di affidamenti di comodo ad associazioni religiose che accumulano senza alcun esito attivo e produttivo»