L'incendio, doloso, alla Giacalone Group, che commercia manufatti in cemento e ferro e paletti zincati, è stato davvero qualcosa di eclatante. Nella sede di Via degli Oleandri, in Contrada Serroni, i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare tre ore per domare le fiamme. Li aveva avvertiti, verso le tre di notte, il metronotte che nel suo consueto giro aveva sentito strani rumori provenire da dentro i capannoni: qualcuno era entrato e aveva appiccato fuoci ai mezzi. Tant'è che sono dovute intervenire per due squadre di vigili del fuoco, quella di Mazara, e quella di Castelvetrano. I danni ammontano a circa 400.000 euro. Sull'incendio indagano i carabinieri di Mazara, che hanno già ricostruito parte della dinamica: i piromani sarebbero entrati da un buco nel muro in cemento della recenzione, e avrebbero allontanato il cane da guardia. I militari hanno già interrogato il titolare Baldassare Giacalone, ed il suo socio Piero Maggio. La loro azienda vanta un'esperienza ventennale nel settore edile. Ovviamente hanno dichiarato di non aver mai ricevuto nessuna minaccia o richiesta di pizzo.
Il fatto è che a Mazara del Vallo negli ultimi mesi si sono verificati troppi incendi di natura dolosa ai danni di mezzi aziendali. Lo scorso agosto è stato distrutto dalle fiamme un autocatto con frigo della ditta "Andimar Srl", che commercializza pesce congelato. Da notare che il mezzo era posteggiato in un'area di sosta recintata nel lungomare Fata Morgana. Poi, più recente è l'incendio ad un capannone sulla statale 115. Il tutto senza considerare gli incendi che periodicamente subiscono i mezzi della Belice Ambiente Spa, la società consortile che si occupa della raccolta dei rifiuti a Mazara e nel Belice.