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21/11/2011 05:19:50

Travolse e uccise Di Vita. Imputazione per "omicidio volontario" per Riccardo Rallo

Secono il sostituto procuratore Rossana Penna dunque, va privilegiata la pista investigativa che a tutti sembrava clamorosa: non è stato un fatale incidente, ma qualcosa di più.

Marco Di Vita è stato investito ed ucciso quando, la notte del 2 Aprile, si trovava a bordo del suo scooter in Corso Piersanti Mattarella, a Trapani, all'altezza della Caserma Col di Lana. Trasportato in gravissime condizioni al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani, morì poco dopo.

I clamorosi sviluppi si ebbero nei giorni seguenti, quando gli investigatori, esaminando i filmati delle videocamere del circuito urbano di Trapani si accorsero di un'anomalia: l'auto, una Citroen, che aveva investito Di Vita e si era data alla fuga non aveva fatto una manovra involontaria, ma aveva volontariamente - in base alla sequenza delle immagini - investito Di Vita, facendolo sbattere contro un muro.

Sempre dalle immagini è stato facile risalire al guidatore della Citroen, e cioè Riccardo Rallo. Ma la ricostruzione di dinamica e movente è stata molto difficile. Tant'è che la stessa ragazza che accompagnava Rallo in auto, una minorenne, è stata denunciata alla Procura presso il Tribunale dei minori di Palermo per falsa testimonianza. La difesa di Rallo, comunque, insiste per la tesi dell'incidente fatale.

Il problema è capire se tra Di Vita e Rallo ci fossero rapporti pregressi, anche per capire il movente di quel gesto. E' per questo che nelle indagini sono stati sentiti molto amici di Di Vita, che hanno passato quell'ultimo fatale sabato notte tra i pub e i locali di Trapani con lui. Ci potrebbe essere stato, secondo gli inquirenti, un contrasto, una piccola lite, tra i due proprio quella notte. Una discussione banale, come tante ne accadono la notte tra i giovani, sfociata poi nel drammatico incidente.

 L’udienza è prevista il 12 gennaio. Rallo, inizialmente tratto in arresto, è libero.Ricordiamo che i genitori di Di Vita hanno anche presentato una denuncia per presunti ritardi sanitari. Marco è morto in ospedale tre ore dopo l'incidente per una emorragia che i medici non sono riusciti a fermare