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22/11/2011 05:15:14

Precari, tensione alle stelle. Tavolo tecnico e consiglio.Minacce alla nostra redazione

La questione da risolvere riguarda la decisione del Sindaco Carini di assumere del personale diversamente abile non attingendo dal bacino dei precari del Comune di Marsala ma da altri enti.

La riunione è stata decisa durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale, una seduta molto movimentata a causa della presenza degli stessi contrattisti che hanno fatto irruzione in aula e contestato sonoramente l'operato dell'amministrazione.

Noi abbiamo partecipato a quella seduta e riportato il clima “pesante” che riguardava anche i rapporti fra gli stessi precari. Basti pensare al video in cui due di loro litigano, uno accusa l'altro di essere stato assoldato dall'amministrazione e questo replica dicendo “...siete una massa di... precari!”

Il popolo dei precari dell'amministrazione comunale (un piccolo esercito di 300 dipendenti) sta seguendo a distanza i lavori della commissione: chi sotto il porticato del Palazzo VII Aprile, qualcuno sulle scale che portano a Sala delle Lapidi e qualcun'altro seduto negli uffici del palazzo. Tanti mormorii ma nessuna escandescenza, almeno verso l'amministrazione. Gli unici ad essere minacciati siamo stati noi.
Quando stamattina il nostro Francesco Timo si è avvicinato al gruppo che stava seguendo i lavori, una persona rivolgendosi a lui ha esclamato: “A prossima vota ci penso eo pi ttia... a prossima vota...”. Ci siamo avvicinati per ascoltare la parte finale della frase e chiedere spegazioni. “Tu sei quello che ha fatto il filmato, a prossima vota... prossima vota, punto. La frase finisce qui”. Insieme all'uomo c'erano altri tre colleghi e due vigili urbani. Abbiamo chiesto ai  vigili se avessero ascoltato la “velata” minaccia e uno di loro ha prontamente replicato “Non siamo in servizio”. Forti della solidarietà  di questi rappresentanti delle forze dell'ordine uno del gruppo iniza a dispensare consigli al collega minaccioso: “A prossima vota sae chi fae? C'ha sequestre a telecamera, accussì si 'nsigna”. A che titolo non si sa...Mentre ce andavamo un uomo ha sussurrato rivolgendosi a noi: “A prossima vota... mazzate”. La circostanza è stata comunque segnalata alle autorità competenti.


Osvaldo Angileri, sindacalista della Uil, i precari del Comune di Marsala protestano. Oggi ci sarà un tavolo tecnico per discutere della loro stabilizzazione.

Il tavolo tecnico è stato convocato su nostra richiesta. Si tratta di capire come applicare la legge regionale 24 sulla stabilizzazione dei precari alla luce anche di un discutibile circolare della Regione.

Qual è la discussione che verrà intrapresa?
Discuteremo le nostre proposte, quelle che noi abbiamo avanzato nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
Quali sono le vostre richieste?
Sono molto semplici. Chiediamo il riordino della dotazione organica dell’ente, e l'avvio delle procedure di assorbimento del personale con contratti a tempo indeterminato. Il consiglio comunale di Marsala oggi ha l’obbligo di salvaguardare il destino dei precari del Comune. Già l’Amministrazione ci aveva dato delle rassicurazioni in questo senso…
Il Comune nel frattempo procede all’assunzione di disabili non scelti nel bacino di Marsala...
Sono soggetti che nel piano triennale del 2009 sono stati già previsti, in quanto l’Ispettorato del Lavoro aveva dato comunicazione che era un obbligo di legge rispettare la percentuale di disabili in pianta organica. La nostra proposta era quella di dare precedenza ai disabili precari del nostro Comune, ma l’ispettorato ha detto no….
Quindi il Comune ha agito bene?
Io sotto l’aspetto sindacale preferirei che i disabili assunti venissero scelti tra i 325 precari del Comune di Marsala, è chiaro…
E’ un problema di grossa rilevanza.
Se entro il 2012 non si completa l’iter burocratico per la loro stabilizzazione questi lavoratori rischiano di andare a casa, nonostante rappresentino nella dotazione organica del Comune di Marsala tutto il personale mancante…
Senza i precari il Comune di Marsala chiuderebbe.
Reggono il 50% dei servizi. Il Comune senza loro può chiudere.