Due culture che si mischiano tra i libri, ma che parlano la stessa lingua, quella dell'integrazione che a Mazara del Vallo nel trapanese (dove e' presente la comunita' musulmana piu' numerosa di Sicilia) si realizza anche a partire dai bambini nella biblioteca 'L'isola che non c'e'' del Seminario vescovile. La struttura da lunedi' prossimo riapre i battenti per l'inverno.
E' nata due anni fa nella Diocesi su ispirazione del 'Progetto per la lettura ai bambini fin dal primo anno di vita', che ha come obiettivo, spiega la direttrice Cristina Gallo, "la diffusione capillare della lettura tra i bambini". La biblioteca e' stata studiata come uno spazio accattivante per i bimbi: sugli scaffali i libri e poi uno spazio speciale per i piu' piccoli, 'La culla dell'abbraccio'. "E' uno spazio fantastico dove vengono raccontate le fiabe ai piu' piccoli con tecniche appositamente studiate per la fascia prescolare - spiega Gallo - La biblioteca vive anche con la collaborazione di alcuni volontari che seguono i bambini".