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28/11/2011 05:07:29

Roberto Lupo, Comandante GdF: "A Marsala evasione allarmante"

Quello marsalese è un reparto piccolo, dove ci dovrebbero essere 50 militari ma ce ne sono circa 40: "è un lavoro che si presume si faccia per passione, quindi, i recenti tagli anche all’organico delle forze dell’ordine – dice Lupo - devono essere visti come delle opportunità, una sfida per organizzarsi meglio". La Guardia di Finanza in città ha a che fare con reati e violazioni caratterizzate da un elevato tecnicismo, e i suoi controlli incutono spesso allarme. "La situazione economica del nostro territorio non è fiorente, soprattutto se raffrontata a quella di province del centro nord – aggiunge il Capitano – qui i dati relativi all’evasione fiscale, spesso casi poco conosciuti, in tutti i settori, dal professionista ai commercianti, sono allarmanti. Nel 2011 abbiamo scoperto almeno 16 milioni di euro sottratti a tassazione, tra Marsala e Petrosino. Poi il dato andrebbe commentato nel dettaglio perché il diritto tributario è complesso e per arrivare a numero precisi interviene l’agenzia delle entrate nella fase dell’accertamento". In media la Guardia di Finanza esegue 45 verifiche fiscali all’anno, cui si aggiungono numerosi controlli fiscali tra i quali quelli, per gli scontrini e ricevute. "Non si possono controllare tutti – aggiunge Lupo - non sarebbe nemmeno un vanto per la società accertare che c’è necessità di controlli a tappeto. Inoltre, in presenza di gravi indizi e particolari requisiti si può chiedere al presidente della Commissione tributaria provinciale di Trapani di ipotecare alcuni beni del contribuente se c'è pericolo che questo non paghi. Nel 2010 a Marsala sono stati ipotecati beni per un valore di 2 milioni e 900 mila euro, sulla base delle verifiche effettuate dalla Guardia di Finanza. Questo è un dato importante e ci dà l'idea della qualità delle verifica, perché i contribuenti vengono selezionati con attenzione in maniera tale da colpire i casi piu’ gravi di evasione fiscale". Il lavoro nero è un altro dei problemi che affliggono il territorio e quest'anno sono stati individuati 44 lavoratori in nero, e sono già state versati 53 mila euro di sanzioni da parte di alcuni dei datori di lavoro verbalizzati. In questo caso il danno è sia per l’erario per i contributi previdenziali, che per la tutela mancata al lavoratore. Ma c'è anche l’abusivismo, e nelle scorse settimane è stato sequestrato un pastificio abusivo in collaborazione con i medici dell'Asp, per numerose violazioni anche igienico sanitarie. Rispetto alla Polizia Municipale, con cui collabora, la Guardia di Finanza ha anche altri compiti: indagini di polizia giudiziaria per la Procura, controlli doganali ecc. "Quando un imprenditore evade – conclude Lupo - crea triplice danno. C’è innanzitutto un danno all’erario che si traduce in minori risorse economiche da destinare ai bisogni pubblici: sanità, giustizia, sicurezza, ecc. Si crea inoltre una concorrenza sleale negativa che droga il mercato costringendo gli altri operatori economici ad evadere pure loro o a chiudere (e ciò vorrebbe dire anche a licenziare ingrossando, spesso, di riflesso, le fila della criminalità organizzata). Infine chi evade spesso si avvantaggia di quei contributi e di quelle erogazioni assistenziali che lo Stato dovrebbe e vorrebbe dare ai meno abbienti danneggiando quindi il sistema di ridistribuzione della ricchezza a favore delle classi sociali piu’ deboli ".