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29/11/2011 05:18:56

Amministrative 2012: se salta l'alleanza con l'Udc il Pd a Trapani e Marsala è nei guai

L'alleanza tra il Pd e il terzo polo per le amministrative in provincia di Trapani e in tutta la Sicilia è fortemente a rischio. Da un lato c'è da registrare la forzatura della probabile vincitrice delle primarie per la corsa alla sindacatura a Palermo, Rita Borsellino, che di alleanza con il Terzo polo non ne vuole sentire parlare. Dall'altro lato proprio l'Udc e l'Mpa hanno colto la palla al balzo e hanno raffreddato i loro entusiasmi su una possibile corsa in comune con il Pd: il motivo è semplice, i notabili del Pd in provincia di Trapani (Oddo, Gucciardi, Papania) non garantiscono più nulla all'occhio dei loro referenti. E pertanto, è preferibile andare separati al primo turno per poi vedere cosa si può fare al ballottaggio. Insomma, la sensazione è che avremo molti candidati a Sindaco, a Marsala, Trapani, Alcamo, Castelvetrano, e che i veri rapporti di forza si decideranno solo al termine del primo turno.

La cosa sta mandando in crisi i piani alti del Pd trapanese. Per una serie di ragioni. La prima: in questo ragionamento il Pd diventa l'anello debole, perchè alle amministrative soffre parecchio (a Marsala, potrebbe addirittura non riuscire a confermare i tre consiglieri che attualmente compongono il gruppo), e quindi dovrebbero subire le scelte altrui. La seconda ragione: non è detto che al ballottaggio il Terzo polo faccia comunella con il centrosinistra. Anzi, i segnali che arrivano sul territorio (il riavvicinamento tra Pdl ed Mpa e Udc, ad esempio) e le numerose liste finto - civiche che pullulano nel centrodestra, fanno pensare che alla fine è più facile che si ricompatti proprio questo schieramento.

Il problema serio, per ora, per il coordinatore  provinciale Baldo Gucciardi, comunque, è un altro. Trovare i candidati a Sindaco. Che non è un problema di poco conto. A Marsala l'accordo con Giulia Adamo era già chiuso da tempo. Poi Anna Maria Angileri, coordinatrice comunale del Pd, ha tirato fuori il caso. E' stato trovato il pretesto della lite sul bilancio comunale per silurarla. Il risultato è un partito commissariato ed immobile, senza una guida, e un nemico in più per l'estabilishment democratico. Perchè Angileri, dopo aver partecipato al Big Bang di Renzi a Firenze e alla riunione dei rottamatori di Civati e Serracchiani a Bologna, è intenzionata a continuare la sua battaglia.

Ora che era stato creato il giusto deserto per favorire l'accordo con Giulia Adamo è la stessa capogruppo all'Ars dell'Udc a fare qualche problema. Ha capito infatti che il Pd è un guscio vuoto, che a parte il simbolo c'è poco, e che gli elettori tradizionali del centrosinistra non la voterebbero. Preferisce andare da sola.

E il Pd è costretto a trovarsi un candidato. Chi? Dopo aver terminato il pressing sfiancante ed inutile su Paolo Paladino, il Pd si guarda intorno in cerca di qualcosa e qualcuno. Ma a Marsala c'è poco. Si cercherà magari una candidatura interna da proporre per le evenutali ed attualmente improbabili primarie del centrosinistra che si dovrebbero svolgero in città nel Marzo 2012.

Stessa cosa a Trapani. Lì il candidato dell'Udc che il Pd doveva appoggiare poteva essere uno a scelta tra il presidente del consiglio provinciale, Peppe Poma, e l'attuale assessore della Giunta Turano, Peppe Carpinteri. Anche a Trapani si è ripetuto lo stesso meccanismo. E anche qui il Pd è costretto a trovarsi un candidato. Ma a Trapani il Pd sta lavorando di intesa con Sel per cercare la disponibilità del sostiuto procuratore della Repubblica a Marsala, Bernardo Petralia, come candidato del centrosinitra alla successione del Sindaco Fazio. La cosa sembra molto difficile. Al momento,dunque, l'unico che ha dato disponibilità a candidarsi è il consigliere del Pd, Enzo Abbruscato.