L'equipaggio è stato liberato dietro - pare - il pagamento di un riscatto milionario da parte dell'armatore qualche giorno fa, il 25 Novembre. Di Girolamo è apparso ai suoi familiari stanco e provato dalla lunga prigionia a bordo della nave, ma certamente felice: "Sono dimagrito di 13 chili - dichiara - anche perchè ci davano da mangiare sempre riso e cipolle, e nell'ultimo periodo scarseggiava anche l'acqua e le condizioni di vita a bordo della nave erano pessime". Nonostante la prigionia, grazie ad alcune intermediazioni, in questi lunghi sette mesi, Di Girolamo è riuscito a contattare casa sua tre volte.