Può sintetizzarsi così il lavoro portato avanti con il progetto “Chance” da un gruppo di maestri di strada campani. Tra loro, anche la valtellinese Carla Melazzini, i cui scritti sono stati raccolti e pubblicati postumi dal compagno e collega Cesare Moreno, nel libro “Insegnare al principe di Danimarca”, che verrà presentato al Convento del Carmine di Marsala domenica 18 dicembre, a partire dalle 17.
Il titolo di quest’opera si lega alla storia di Amleto, paradigma letterario di un disagio giovanile per certi versi simile a quello di molti ragazzi che vivono nei quartieri popolari del Mezzogiorno italiano, abituandosi, fin da giovanissimi, a piangere amici o parenti coinvolti nelle lotte tra bande, e a conoscere i sentimenti dell’odio e della vendetta. Il lavoro di Carla Melazzini e degli altri insegnanti che hanno dedicato più di un decennio delle loro esistenze a situazioni di questo genere (prima che il MIUR deliberasse la chiusura del progetto “Chance”), si è concretizzato in un’idea di insegnamento che potesse far capire ai ragazzi come la parola, il sapere e la conoscenza fossero gli strumenti più utili per sottrarsi a quello che credevano fosse il loro destino. Con risultati peraltro eccellenti, considerando che un’altissima percentuale di partecipanti al progetto è riuscita poi a proseguire gli studi o ad avviare un’attività commerciale.
Il libro, “Insegnare al principe di Danimarca” verrà presentato dal curatore Cesare Moreno assieme e da Clelia Bartoli, docente di Diritti Umani all’Università di Palermo.
L’iniziativa è organizzata dall’agenzia Communico, la libreria Mondadori, l’associazione Amici del Terzo Mondo e il presidio di Libera Marsala.