Una loro delegazione ieri ha incontrato nuovamente il Prefetto di Trapani, Marilisa Magno. Ci sono alcuni spiragli, nel lungo braccio di ferro tra la Satin e i lavoratori che non vogliono essere licenziati. Innanzitutto pare sia arrivata una commessa per la costruzione di un piccolo bacino galleggiante da parte della Marina militare di Messina. E i lavoratori, dal canto loro, si sono detti disponibili ad accettare anche di considerare l'idea di una possibile mobilità ma con condizioni molto precise: il pagamento di arretrati e tfr, la riassunzione immediata con lo stesso contratto e le stesse mansioni. L'azienda invece propone una riassunzione con contratti a termine.