Sono infatti passati i 75 giorni fissati dalla legge per l'avvio delle procedure di mobilità, e per i 59 lavoratori si tratta di un Natale durissimo. Una parte dei lavoratori, 32, è ormai da più di un mese a bordo della petroliera "Marettimo M" (orgoglio della cantieristica trapanese, ma mai ultimata), dove vivono in condizioni precarie, senza luce e senza acqua corrente. Il licenziamento riguarda anche il direttore del cantiere, Vincenzo Sorge, che tra l'altro è anche amministratore, perchè siede nel CdA, del gruppo Satin - Cnt. I sindacati si appellano alla Prefettura, ma ormai si tratta di un muro contro muro. I sindacati proponevano la cassa integrazione straordinaria, per poter realizzare un bacino galleggiante commissionato dalla Marina militare, ma la proposta non è stata accolta dall'amministratore D'Angelo.
E sembra tardivo l'annuncio dell'assessore regionale alle attività produttive, Marco Venturi, di poco più di 8 milioni e mezzo di euro stanziati per la ristrutturazione del bacino di carenaggio dei cantieri navali, in un bando da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea entro il 31 Dicembre.