Il documento prevede che le aziende possano attivare entro il 31 dicembre del prossimo anno le procedure finalizzate all’assunzione a tempo indeterminato del personale di categoria A e B (commessi, operatori tecnici ecc.), previa individuazione dei posti disponibili nelle piante organiche e nel rispetto delle disposizioni finanziarie nazionali e regionali in materia di personale.
“Sono stati mantenuti – ha commentato l’assessore Russo – gli impegni presi tempo fa. L’accordo di oggi rappresenta una risposta concreta alle istanze dei lavoratori e consentira’ di razionalizzare il sistema sanitario, senza alcun costo aggiuntivo per le casse regionali. Daremo le doverose garanzie occupazionali a un consistente numero di lavoratori in condizioni di precarietà. Ciò vuol dire governare correttamente il sistema, senza demagogia e senza creare illusioni – come certa politica è stata abituata a fare – ma lasciando spazio a una rigorosa programmazione e ad una seria organizzazione. Dopo avere chiuso con successo qualche mese fa il processo di stabilizzazione, cominciamo a dare puntuali risposte a tutti coloro che erano rimasti fuori dal processo di riorganizzazione delle aziende sanitarie. Siamo sulla strada giusta per dare piena sistemazione in tempi rapidi a tutti i precari. Questo traguardo e’ stato raggiunto dopo avere effettuato una puntuale ricognizione di t utto il personale precario del mondo della sanità, sulla base di presupposti giuridici e con l’istituzione di un tavolo tecnico e un serio confronto con le sigle sindacali, che voglio ringraziare per il supporto”.
L’intesa prende spunto dalla legge regionale 24 del 2010, secondo cui le amministrazioni pubbliche “possono assumere il personale destinatario del regime transitorio dei lavori socialmente utili (Lsu) di cui al fondo unico del precariato istituito dall’art. 71 della legge regionale 17 del 2004″.
Nei prossimi giorni i rappresentanti sindacali si confronteranno con i dirigenti delle singole aziende sanitarie (e anche dell’istituto zooprofilattico sperimentale) per individuare i posti disponibili fin da subito nelle rispettive dotazioni organiche, in modo da bandire i concorsi (per titoli e prova pratica di idoneità).
Il personale Lsu potrà fare istanza di assunzione anche per altre aziende sanitarie ricadenti nello stesso bacino, ed è previsto che si attinga dalle graduatorie anche nei casi in cui i posti di categoria A e B si renderanno disponibili in un secondo tempo.