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30/12/2011 11:27:09

Don Fiorino: "365 giorni per vivere e agire meglio"

Ogni giorno del 2012 sarà una occasione unica e irrepetibile per renderci vicini e attenti ad uomini e donne, bambini e anziani, che fanno fatica nel cammino della vita. Personalmente sono deluso di quei tanti “auguri”, che in questi giorni di fine anno, si stanno sprecando senza arrivare a qualche gesto concreto di prossimità e di reale trasformazione. Mi permetto di comunicare - a quanti saranno raggiunti da questa breve nota - i miei appassionati auguri carichi di concretezza e di proposte per effettive scelte nel proprio stile di vita.

- Il primo augurio è di valorizzare pienamente il “tempo” che Dio ci dona. Non deve passare un’ora o una giornata senza aver realizzato incontri costruttivi, momenti di ascolto, di serenità condivisa, di aiuto e di sostegno, di letture significative e di silenzio orante.

- Il secondo augurio è di voler condividere almeno il 5% delle proprie risorse economiche e “mentali” a progetti di solidarietà. Uno nel proprio territorio, l’altro in un Paese in via di sviluppo. (per me sono 50€ al mese... e i progetti non mancano!)

- Il terzo augurio è di decidersi a “fare squadra” con altre persone per unirsi in campagne sociali in difesa della dignità umana, della libertà, dell’ambiente e per la promozione della giustizia e della legalità. Individualismo e menefreghismo sono dannosi e ci conducono all’isolamento e alla disperazione.

- Il quarto augurio è rivolto ai nostri Sindaci: dedicate almeno una giornata alla settimana all’ascolto vero dei vostri concittadini e degli enti che si impegnano a migliorare la vita delle vostre città. Realizzate o sostenete - in ogni comune o almeno in ogni distretto socio-sanitario - un centro residenziale di accoglienza per le persone in grave difficoltà. Mettete in bilancio capitoli di spesa per l’utilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia e per incrementare le azioni a favore dei giovani e delle famiglie.

- Il quinto augurio è rivolto a chiunque svolge attività politica a qualsiasi livello o lavora nei pubblici uffici: impegnatevi ad essere più attivi ed efficaci nel combattere la corruzione, la disoccupazione, la cultura mafiosa della sopraffazione, la complicità clientelare e l’arroganza.

- L’ultimo augurio è per chi si professa credente: la fede nel Creatore e Signore di tutte le cose non ci può far restare insensibili di fronte alle ferite e ai drammi dei nostri fratelli in umanità. Chi afferma di aver fiducia in Colui che rinnova i cuori, dia la propria testimonianza per affermare nei fatti che solo il bene vince il male, che l’egoismo, il rancore e la superbia portano inesorabilmente alla privazione della gioia di vivere e di sperare.

Spero che questi auguri trovino menti aperte e mani forti.

Don Francesco Fiorino - Fondazione San Vito Onlus