Da diverse città della penisola e qualcuna anche dall’estero. Le professioni più disparate. Avvocati, architetti, casalinghe. E c’è anche una giornalista di un importante quotidiano di sinistra, viene detto. Per presentare la candidatura c’è tempo fino al 20 gennaio. I soli vincoli decisi dal sindaco sono l’età. Non meno di 25 anni e non superiore ai 45. Ma non dovranno essere iscritte ad alcun partito politico. Una iniziativa che, come si ricorderà, suscitò diverse critiche nel mondo femminile, tra cui quella di Alessandra Notarbartolo, referente siciliano dell’associazione “Se non ora quando”, che aveva tacciato l’iniziativa del sindaco di Salemi di incostituzionalità e giudicato “vergognosi i criteri di ammissibilità al concorso”, trovando “gravissimo che il sindaco possa fare impunemente una dichiarazione del genere”. A cui ora Vittorio Sgarbi risponde che nella sua visione “in democrazia si può fare “impunemente” qualunque dichiarazione. Le “punizioni” per le dichiarazioni sono tipiche dei regimi totalitari, che evidentemente, tale Notarbartolo, rimpiange. Non c’è, infatti, nessuna “evidente incostituzionalità” nella mia, pur provocatoria, richiesta di disponibilità.” E per dimostrare che con la sua proposta non intendeva offendere la sensibilità femminile, ha fatto diffondere una foto che lo ritrae con una suora. Ma le prese di posizione contro l’estemporanea ed ennesima “provocazione” di Sgarbi continuano a persistere anche a Salemi. A cominciare dal consigliere comunale Melchiorre Angelo che reputa “ molto grave, la trovata del Sindaco di indire un concorso pubblico per la scelta del nuovo vice Sindaco. “Smettiamola- aggiunge- di pensare come se fossimo in uno Show televisivo con vallette e ballerine. Le Istituzioni sono una cosa seria e ad esse non ci si può sostituire con iniziative del genere. Ancora più grave reputo la condotta di alcuni miei colleghi Consiglieri Comunali che, sottovalutano la gravità della situazione.” Pensa anche ad una mozione di sfiducia il consigliere Angelo, e lo dice chiaramente. “Sgarbi non riesce ad aggregare una nuova maggioranza e a trovare un punto d’incontro sul programma amministrativo di qui a fine legislatura. A questo punto è meglio gettare la spugna andando tutti a casa, smettendola di dire che il problema è tutto nella persona del vice Sindaco o dell’addetto stampa.” Ma la novità politica è la conferma del passaggio all’opposizione dell’UDC. Sia pure con un linguaggio ermetico bene lo dà a intendere il suo capo gruppo consiliare Nino Ardagna, quando chiede al Sindaco di andare in consiglio comunale per “ufficializzare i nuovi gruppi politici a sostegno, diversamente dalla maggioranza eletta dai cittadini.” Che tradotto significa che voteranno contro il nuovo assetto di giunta. E ove non ci fossero dubbi precisa che “Per quanto riguarda il concorso per la scelta del vicesindaco, il fatto determina, di per sé, azione di scherno da parte del sindaco nei confronti delle donne con dichiarazioni con evidente doppio senso, ridicolizzando, allo stesso tempo, la neonata maggioranza, incapace di fare sintesi su un nuovo vicario. Al sindaco ricordiamo inoltre che, oltre agli interventi sulla stampa contenenti bizzarri e fantasiosi comunicati, è necessario amministrare e predisporre interventi per il quotidiano e per la comunità locale, rimarcando quanto irresponsabilità e noncuranza hanno, di recente, scongiurato il peggio: un esempio su tutte la recente caduta di parte del tetto nella scuola primaria in via Leonardo da Vinci (22 dicembre 2011), criticando aspramente gli ultimi impegni di spesa (€ 100.000,00 per la precisione) destinate ancora una volta ad una ulteriore mostra di C. Inzerillo”. Intanto i problemi della quotidianità sembrano essere trascurati e per niente affrontati per come meriterebbero. E’ il caso dei due pozzi di c/da Sinagia e Polizo, ormai guasti da oltre un mese. Come ci dice Melchiorre Angelo “ i residenti sono stati costretti a chiamare l’autobotte nel periodo natalizio a proprio carico, costringendoli ad un taglio alla spesa per il cenone di Natale o Capodanno. Questo è solo uno dei tanti esempi di come l’Amministrazione non si occupi dei problemi del territorio, e non penso proprio che una soluzione al problema possa essere l’ennesima spartizione di assessorati.” Il fatto bizzarro è che alle “provocazioni” di Sgarbi non crede più nemmeno l’assessore di maggiore suo gradimento: il principe Bernardo Tortorici. Per questa ultima sortita si è subito affrettato a dichiarare di rimanere “stupito che ogni dichiarazione che rilascia Vittorio abbia un’ eco nazionale così importante. Mi piacerebbe che Salemi sfruttasse questa capacità di comunicazione per dire, per esempio, che fa un buon vino“. Come a dire. Sarebbe stato preferibile lanciare un concorso enologico. E se lo dice lui.
Franco Lo Re