E in questo ci ha anche azzeccato. Era il 1997 quando Gaspare Pellegrino, dirigente dell'allora Pds, tentò il colpo di mano contro il Sindaco uscente di Marsala, Salvatore Lombardo. Non voleva ricandidarlo, perchè dava poco spazio ai partiti. Meglio puntare sull'intrapredente assessore di Lombardo, Giulia Adamo, preside dinamica e da subito in sintonia con Pellegrino e lo stato maggiore di quel partito. Il tentativo di golpe (o golpetto) non riuscì. Lombardo fu ricandidato e stravinse, il Pds fece la parte dell'alleato fedele, e Giulia Adamo, scottata da quel gran rifiuto, andò in Forza Italia e da lì dritta dritta alla Presidenza della Provincia di Trapani, che condusse dal 1998 al 2005.
Il destino con i due è stato galantuomo. E pazienza se in molti storceranno il naso di fronte all'immobilità stonata della politica marsalese. Quindici anni dopo eccoli di nuovo in campo. Questa volta Giulia Adamo sarà candidato Sindaco dell'Udc. E Gaspare Pellegrino tenterà di dare l'appoggio del Pd a questa candidatura sulla base del nuovo ruolo che il partito più sregolato d'Italia gli ha dato: coordinatore della campagna elettorale.
Pellegrino è stato investito della carica ufficialmente ieri, in una riunione del Partito Democratico. Con lui nel nuovo direttorio del Pd locale ci sarà il capogruppo del partito in consiglio comunale, Antonio Vinci. I due avranno compiti ardui: condurre le trattative per alleanze, sindacatura e primarie, formare le liste, e poi gestire la fase congressuale del partito (che si terrà, tanto per cambiare, a giochi fatti, dopo le elezioni).
Sulla carta il Pd dovrebbe presentare addirittura due liste per il consiglio comunale, ma la sensazione è che a malapena si arrivi a formarne una. Il terreno intorno ai democratici (come dall'altro lato per il Pdl) sta franando. La candidatura di Anna Maria Angileri (defenestrata in tutta fretta quest'estate quando si è capito che poteva mettere in serio rischio le alleanze già decise dal partito a Trapani e a Palermo) mina profondamente la base del Pd. Salvatore Ombra raccoglie consensi nella stessa area. Insomma, la situazione non è buona.
La strategia del duo Pellegrino - Vinci è tripla. Da un lato, verificare se la candidatura di Giulia Adamo (che ha subito diversi contraccolpi) è davvero credibile. Se Adamo cede, come un make up fatto male, il Pd non è disposto a puntare su di lei. E' per questo che già i contatti con l'entourage di Salvatore Ombra, possibile candidato Sindaco di una lista civica, ci sono stati. Terza strategia: se Adamo non va bene ed Ombra chiude i ponti, si possono ripristinare sempre le primarie e la vecchia alleanza con SeL e Italia dei Valori.