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14/01/2012 05:50:09

Oggi il 44° anniversario del terremoto del Belice

Scrive il coordinatore dei sindaci del Belice, Nicolò Catania: "La storia della Valle del Belice fatta di ritardi nella ricostruzione, proclami, speranze deluse, buone intenzioni e promesse lascite sulla carta, è ormai arrivata al capolinea. È ormai tempo infatti di mettere la parola fine a questa triste e vergognosa vicenda che si trascina ormai da quella tragica notte del 15 gennaio del ’68, quando una scossa del nono grado della scala Mercalli rase al suolo 21 comuni e uccise oltre 400 persone".Per chiuderla mancano ancora 300 milioni di euro per il completamento dell’edilizia privata e 133 milioni di euro per quella pubblica.
Sarà un 44° anniversario che si celebrerà anche questa volta nel territorio. Dieci dei comuni che vissero quella terribile esperienza saranno protagonisti di alcuni dei momenti più significativi di questo anniversario.
I momenti di incontro e di riflessione in programma mirano a rafforzare il senso della memoria, il senso di appartenenza a questi territori e la volontà di creare il forte collegamento che negli anni si è avviato tra passato-presente e futuro.Tutto ciò al fine di far proprie e porre in essere le parole del Presidente della Repubblica pronunciate nel Maggio 2009: “Lo Stato ha il dovere di dare risposte a questa terra perché non vi può essere disuguaglianza tra i territori che costituiscono la Repubblica”
Si inizia alle ore 10 a Santa Margherita Belice presso il Museo della Memoria con “Ricordare per Ricostruire”: autorità civili , religiose e militari si confronteranno sullo stato di avanzamento della ricostruzione. A seguire alle 11.30 in piazza Matteotti ci sarà l’inaugurazione della scultura del Maestro Nino Ucchino “BeliceAmuri”. Sempre il 14 a Menfi alle ore 16.30 presso il Centro civico, sarà la volta del convegno “ La ricostruzione del Belice tra pianificazione e utopia”. Nella stessa giornata del 14 a Poggioreale alle 18.30, nella sala consiliare, appuntamento con un incontro-dibattito “Analisi prospettive sulla ricostruzione”, mentre alle ore 20 nella Chiesa Madre di Salaparuta si terrà una veglia commemorativa con gli studenti del Belice.
La giornata  si chiuderà a Montevago con una fiaccolata “Per non dimenticare” che partirà dalla Chiesa Madre per arrivare al vecchio centro. Ricco anche il cartellone di iniziative previsto per il 15 gennaio. Alle 10.30 presso le scuderie del castello Grifeo di Partanna i Sindaci del Belice, Parlamentari Nazionali e Regionali, rappresentanti del Governo Nazionale e Regionale, rappresentanti Provinciali si confronteranno su “Analisi dello stato di avanzamento della ricostruzione: strategie per il passaggio ad una nuova era della –Questione Belice- alla luce della situazione politica-economica nazionale”.
A Gibellina invece, sempre il 15 gennaio alle ore 17, si terrà la cerimonia di intitolazione del Museo civico d’arte contemporanea al Sen. Ludovico Corrao; a seguire la presentazione del libro “I maestri di Gibellina” di Davide Camarrone. Nella stessa giornata del 15 gennaio a Contessa Entellina alle ore 18, presso la Chiesa Maria SS della Favara, sarà celebrata una messa in memoria delle vittime. Anche a Santa Ninfa il ricordo si nutrirà di preghiera con una messa celebrata alle ore 19 nella chiesa Cristo Risorto dal Vescovo di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero. Le manifestazioni si chiuderanno a Montevago dove alle ore 20, nell’Aula Consiliare, sarà consegnato il premio “Xirotta d’Oro”.
Sarà insomma l’occasione per fare il punto sulla situazione ad oggi della Valle del Belice, dove i cittadini dei comuni coinvolti si ritrovano insieme a ricordare, a tirare le somme, a fare il bilancio di quanto sono stati capaci di fare per tenere in vita le attività produttive di questo territorio e di quanto ancora resta da portare a compimento per far rinascere a nuova vita questa porzione di Sicilia che ricade su tre province; per chiedere i diritti del territorio più volte riconosciuti e mai soddisfatti e mettere quindi definitivamente la parola “fine” su questa interminabile ferita lunga 44 anni.