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27/01/2012 05:42:43

Corteo "fantasma" degli agricoltori a Marsala. Molti negozi chiusi

"Dopo le proteste dei giorni scorsi che hanno, di fatto, provocato il fermo di tutte le attività economico-produttive della Provincia di Trapani, oggi si torna pian piano alla normalità. Un ringraziamento alla Prefettura, alla Questura e alle Forze dell’Ordine che hanno gestito questi giorni di emergenza con grande competenza e che hanno messo a nostra disposizione i loro uffici per gestire le situazioni spiacevoli che talvolta si sono determinate. Legittime le motivazioni di tutti coloro che hanno deciso di manifestare e apprezzabile la solidarietà degli esercenti e degli imprenditori che, fermando le attività, hanno dimostrato la loro vicinanza ai trasportatori e agli agricoltori, qualche rammarico per gli episodi di condizionamento e di pressione esercitata su coloro che, per altrettanto legittima scelta, decidevano, invece di continuare a lavorare. A breve avremo un quadro preciso dei danni provocati da questi giorni di fermo, sapremo esattamente il numero dei lavoratori che è stato costretto a rimanere a casa e conosceremo l’ammontare dei danni economici subiti dalle aziende, con particolare riferimento al settore marmifero della Provincia. L’auspicio è che, per il prossimo futuro, le eventuali ulteriori manifestazioni di protesta vengano organizzate e gestite senza limitare la libertà di ognuno di partecipare o meno”.

15,45 - In un comunicato stampa gli organizzatori del corteo di oggi (che non si è tenuto) definiscono "un successo" la loro iniziativa, che alla fine era un sit - in davanti alla Cantina Europa. Il corteo è solo rinviato di qualche giorno, perchè gli organizzatori danno appuntamento a venerdì prossimo, per marciare su Palazzo VII Aprile. A meno che non se pentono di nuovo. Questo il loro comunicato stampa, chiaramente le cifre di adesione sono loro e non trovano riscontro in notizie ufficiali:


Clima sereno e per nulla violento quello che c'era stamattina presso la Cantina Sociale "Europa", dove è stato organizzato, per il secondo giorno conecutivo, un sit-in di protesta per il caro carburante e per la manovra del governo Monti. Il Movimento Autonomo per l'Agricoltura ha invitato, senza pressioni o minacce, i proprietari di negozi e attività a rimanere chiusi nella giornata di oggi, in segno di solidarietà verso gli autotrasportatori, agricoltori, operai e commercianti del territorio. A Strasatti e Petrosino circa l'80% dgli esercizi commerciali (bar compresi) sono rimasti chiusi, altri hanno deciso di chiudere nel pomeriggio. Nel resto del Comune l'adesione è stata vicino al 50%.


12,15 - Martino Morsello, uno dei leader dei Forconi, smentisce che la fantomatica manifestazione di oggi sia organizzata dal suo movimento. "Non ne so nulla" dice. Morsello ha organizzato per questo pomeriggio alle 16 e 30 al Complesso di San Pietro un'assemblea dove parteciperanno "un magistrato ed un ex eurodeputato di Forza Nuova".

12,09 - Tutto tranquillo in centro. In pratica, non sta succedendo nulla. I carabinieri confermano che non sono registrati disordini o scontri, ma, soprattutto, il fantomatico corteo che doveva paralizzare la città pare che sia ancora fermo a Strasatti, nella periferia Sud.

11,20 - Tutto calmo anche in Corso Calatafimi, dove si segnalavano danneggiamenti. Invece anche lì la zona è tranquilla. In particolare voci incontrollate davano per danneggiata la vetrina dei Magazzini Gea. "Ma quando mai - dichiara il titolare - qui è tutto tranquillo. Noi siamo chiusi semplicemente perchè ci stiamo trasferendo". Non si capisce bene inoltre dove sia il fantomatico corteo dei forconi. E c'è la sensazione netta di una psicosi collettiva che ha preso i negozianti e i cittadini e che ha generato gli allarmi - infondati - di queste ore.

11,00 - In Piazza Matteotti e Via XI Maggio i negozi sono per lo più aperti. Diversa la situazione in Via Roma, dove invece moltissimi negozi sono chiusi, la quasi totalità. "Nessuno ci ha minacciato - dichiara un negoziante - ma c'è una brutta aria e non vogliamo rischiare". Tra i negozianti girano voci, attualmente non riscontrate, di danneggiamenti in Corso Calatafimi, dietro la stazione. La città, nelle vie del centro, è a tratti avvolta in un clima surreale.

09,40 - Alcuni negozianti hanno abbassato le saracinesche. "Vogliamo essere prudenti - dicono alcuni - e non ci sono le condizioni per rimanere aperti. Abbiamo paura". In Via Roma, pertanto, alcuni negozi stanno per chiudere o non apriranno, ma non per solidarietà al corteo dei manifestanti, piuttosto per ragioni di sicurezza.

08,45 - Dopo una prima ricognizione del centro storico, possiamo affermare che oggi i negozianti marsalesi hanno deciso in gran parte di stare aperti. "Non vogliamo chiudere - ci ha detto un commerciante - perchè non capiamo le ragioni della protesta. A Mazara hanno chiuso tutti perchè protestavano, da quello che abbiamo capito anche contro l'Amministrazione Comunale". "Restiamo aperti - ci ha detto la commessa di un negozio del centro - e solo in caso di eventi particolari chiuderemo". Nel frattempo diversi poliziotti sono in giro per la città, molti in Piazza della Repubblica.

08,00 - A Marsala oggi è prevista una giornata di sciopero delle attività commerciali. Lo sciopero è organizzato dai vari comitati spontanei sorti sulle orme dei "forconi", che tengono ormai sotto scacco l'isola da una settimana, sulla base di una serie di rivendicazioni molto generiche e poco chiare. Nonostante ci sia stato un incontro tra il Presidente della Regione Lombardo e il primo ministro Mario Monti, la protesta non accenna a diminuire. Scioperi ci sono stati a Castelvetrano e a Mazara, e pare che oggi tocchi a Marsala. Tra i commercianti marsalesi c'è la psicosi "vetrina rotta". Circola la voce, assolutamente non riscontrata, che nelle altre città i commercianti che hanno tenuto il negozio aperto hanno avuto la vetrina danneggiata. In realtà l'unica cosa certa è che a Mazara del Vallo i commercianti sono stati invitati con un'insistenza al limite della minaccia ad aderire alla protesta, e tensioni si sono registrate anche a Castelvetrano. Così come, sempre a Marsala, diversi negozianti denunciano che la merce che aspettavano non è stata fatta arrivare. La "Carlo Pellegrino & C. Spa" e "Donnafugata", le due cantine principali del territorio ormai sono con l'acqua alla gola. In ginocchio è tutto il comparto del florovivaismo e dell'ortofrutta. Eppure lo sciopero continua. Ieri nel presidio davanti la Cantina Europa, al confine tra Marsala e Petrosino, veniva distribuito un volantino dal titolo "Sosteniamoci". In un comunicato stampa i promotori invitano tutti ad aderire allo sciopero di oggi sia a Petrosino che a Marsala, chiamando a raccolta un po' tutti, pure i farmacisti (che non capiamo cosa c'entrino con le richieste del movimento). Scrivono che "la protesta pacifica è contro la manovra finanziaria del governo Monti. Protesta che si unisce ovviamente a quella che da alcuni giorni paralizza la Sicilia (e adesso anche tutto il Sud e il Nord Italia), sostenuta dai Forconi e dal movimento Forza d'urto". In realtà la Finanziaria del Governo Monti risale a più di un mese da...

Ancora scrivono: "Per venerdì 27 gli organizzatori hanno chiesto ai cittadini di Marsala di non aprire nessuna attività commerciale, chiedono di fare come hanno fatto nella giornata di mercoledì i cittadini di Mazara del Vallo che hanno chiuso negozi, supermercati, farmacie... tutto. Sembra che tutte le attività hanno compreso e rimarronno chiuse nella giornata di venerdì in segno di protesta contro la crisi che la manovra - secondo il comitato dello sciopero alla Cantina Europa - porterà e aumenterà a questo territorio". Fanno parte del Comitato dei Rappresentanti di questo sit-in: Massimo Gentile – Artigiano, Ignazio Lamia – Movimento terra, Giuseppe Zichittella – Agricoltore, Michele Anselmi – Agricoltore, Simone Giacalone – Agricoltore, Luigi Licari – Floricoltore, oltre al gruppo degli Autotrasportatori.

Ieri pomeriggio è stata bloccata l'autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo all'altezza dello svincolo per Alcamo. A Trapani a causa dello sciopero degli autotrasportatori è chiusa l'isola ecologica di Via Dante Alighieri. In conseguenza dello sciopero degli autotrasportatori, infatti, i cassoni in cui vengono depositati i rifiuti differenziati sono pieni e non è stato possibile finora procedere al loro svuotamento con il conferimento nelle piattaforme.