dalla Polizia con l’accusa di essere stati, poco prima, protagonisti di un drammatico tentativo di rapina ai danni degli uffici amministrativi dell’Autoservizi Salemi con pestaggio di un impiegato. Per i due pregiudicati, processati con rito abbreviato davanti al gup Annalisa Amato, il pm Dino Petralia ha chiesto la condanna a 4 anni di carcere. La rapina sfumò solo per la coraggiosa reazione di un impiegato che, alla vista dei banditi, poi fuggiti in auto, riuscì a dare l’allarme. Con la conseguenza, però, di essere preso a pugni. Al Pronto soccorso dell’ospedale «Borsellino» fu giudicato guaribile in dieci giorni. Prima di emettere la sentenza (il 7 febbraio), il gup vuole ascoltare l’impiegato pestato, Vittorio Alaimo. La sera del 30 settembre scorso,
la Polizia, dopo aver raccolto le prime testimonianze sulle sembianze fisiche dei due rapinatori, avviava immediatamente le ricerche, alle quali partecipavano anche i carabinieri. De Marco e Barretta, difesi rispettivamente dagli avvocati Alessandro Casano e Chiara Bonafede, venivano rintracciati e arrestati poco dopo. Entrambi sono ancora in carcere. Nell’auto che sarebbe stata utilizzata per il «colpo» gli agenti trovarono un coltello.