Nelle ultime udienze ci sono state le arringhe dei legali dei cinque imputati, per i quali il Pm Marina Petruzzella ha chiesto la conferma delle pene emesse nel primo grado, nel novembre del 2010.
Francesco Indelicato aveva avuto 10 anni e 80.000 euro di multa; Domenico Nardo 8 anni e 60.000 euro, Giuseppe Arcà 6 anni e 30.000 euro; Giuseppe Indelicato 3 anni. In primo grado era stata anche disposta la confisca dell'oleificio "Fontane d'oro" di Campobello di Mazara.
Gli imputati sono accusati di favoreggiamento aggravato nei confronti di Cosa nostra e della famiglia di Matteo Messina Denaro.