È uno dei dati contenuti nel rapporto congiunturale della Fondazione Res presieduta da Carlo Trigilia e presentato nell'Aula Magna della facoltà di Economia del capoluogo siciliano. Il rapporto congiunturale, in quinto elaborato dalla Fondazione e che è possibile consultare integralmente sul sito CongiunturaRes, mette in luce un pessimo andamento dell'economia siciliana, anche rispetto a quella nazionale.
Illuminanti in questo caso i dati sul Pil: per quello siciliano il 2012 sarà ancora un anno nero con un dato che si assesta a - 2,1% rispetto al 2011. Altro dato poco confortante, nella relazione fatta dall'economista della Fondazione Adam Asmundo, è quello che riguarda le imprese, diminuite decisamente: si è passati da 394.488 circa del 2007 a 380.715 dell'anno scorso. Altro elemento è quello che riguarda la pressione fiscale: «In Sicilia era già alta - dice Asmundo - e con i provvedimenti ultimi si è creato un paradosso: cresce di più nelle regioni povere». Se in Sicilia su un reddito di 10mila euro l'addizionale Irpef è tra 140 e 170 euro a Bolzano è zero.
Il rapporto è leggibile cliccando qui.