Sono numeri record quelli fatti registrare nel 2011 dalla Guardia di finanza sul fronte della lotta alla mafia. Il bilancio delle Fiamme gialle ha in attivo anche accertamenti nei confronti di 1.369 persone fisiche e di 265 persone giuridiche, che hanno comportato lo svolgimento di una miriade di incroci parentali, accertamenti catastali, patrimoniali e reddituali, esami contabili e di bilancio. Tra le operazioni piu' significative, la "Testudo" che si e' conclusa con il sequestro di 22 milioni di euro a fedelissimi del latitante Matteo Messina Denaro. Poi l'operazione "Black book", conclusasi con la confisca di beni per 270 milioni a carico di un'importante catena di distribuzione alimentare riconducibile a un esponente ritenuto vicino alla famiglia mafiosa di San Lorenzo. Il Gico di Caltanissetta ha operato il sequestro di beni (tra cui una Ferrari F335 e una imbarcazione di 12 metri e quote societarie di 18 societa) per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro. I casi di riciclaggio accertati sono stati 148, per un valore di 10 milioni di euro. E attenzione e' stata rivolta all'usura con 28 interventi che hanno permesso di denunciare 50 persone, di cui 19 in stato di arresto, con il sequestro di titoli, depositi bancari e denaro contante per circa un milione di euro. Nel corso del 2011 sono pervenute numerose denunce da parte delle vittime di usura: un fenomeno descritto in crescita
Ben 9.220 atti ispettivi; 1,5 miliardi di euro recuperati a tassazione in materia di imposte dirette; 290 milioni di euro di Iva evasa o non versata (con un aumento del 92%) ; 2.020 verifiche fiscali e 954 violazioni accertate e 815 evasori, di cui 728 totali, cioe' completamente sconosciuti al fisco, riportati alla luce. Sono alcuni dei numeri della lotta all'evasione condotta dalla Guardia di finanza in Sicilia nel 2011. Incrementato del 188% il ricorso al 'sequestro per equivalente': avanzate 124 proposte di sequestro, per un ammontare di 152 milioni di euro. La scoperta dei 728 evasori totali ha consentito di recuperare a tassazione una base imponibile pari a circa 769 milioni di euro, accertando violazioni all'Iva per circa 160 milioni di euro; ruguardo agli 87 evasori paratotali, la base imponibile recuperata a tassazione ammonta a 115 milioni, con violazioni all'Iva a circa 25 milioni. Le categorie economiche maggiormente coinvolte risultano essere edilizia e ristrutturazioni 32%; trasporto di merci su strada 10%;supermercati 9%, ristorazione 6% e riparazione auto-motoveicoli 5%. Inoltre, sono stati eseguiti 46.659 controlli che, nel 31% dei casi (14.416), hanno permesso di accertare la mancata emissione di ricevute e scontrini e di eseguire 553 chiusure di esercizi commerciali. Infine, il lavoro sommerso: i 636 interventi hanno consentito di individuare 1.606 lavoratori in nero. Maggiormente coinvolti i settori ristorazione-alberghiero (28%), edilizia (26%), artigianato (9%) e alimentare (8%).
Sono 148 i casi di riciclaggio accertati dalla Guardia di finanza nel 2011 in Sicilia per un valore di 10 milioni di euro. In materia di reimpiego di denaro di provenienza illecita e di trasferimento fraudolento di valori, sono state approfondite 346 segnalazioni di operazioni sospette provenienti dai vari intermediari finanziari. Nel settore del mercato dei capitali, sono stati eseguiti complessivamente 629 interventi che hanno portato all'individuazione di 674 violazioni ed alla verbalizzazione di 908 soggetti, di cui 34 in stato d'arresto.
Altrettanta attenzione nell'anno appena trascorso e' stata rivolta dalle Fiamme gialle verso l'usura, un reato particolarmente odioso e che investe profili di carattere finanziario. Sono stati eseguiti 28 interventi che hanno permesso di denunciare 50 persone, di cui ben 19 in stato di arresto, e di sequestrare titoli, depositi bancari e denaro contante per circa un milione di euro.
Per contrastare ancora piu' efficacemente il fenomeno sono state intensificate le attivita' di ''intelligence'' e i flussi di interscambio con le associazioni antiusura presenti sul territorio. "Anche nel corso del 2011 - spiegano dal Comando regionale Sicilia della Guardia di finanza -, sono pervenute numerose denunce da parte delle vittime di usura, che con frequenza sempre maggiore, sintomatica di una accresciuta fiducia all'istituzione, si affidano alla competenza e professionalita' dei finanzieri per veder risolti i loro problemi".