La data prescelta è quella dell'11 Marzo. Difficilmente si anticiperà al 4 Marzo. Oggi il Pd riunisce la direzione provinciale per fare il punto della situazione e per definire le strategie (se si possono chiamare così) non solo a Trapani, ma anche a Marsala e negli altri Comuni. A Trapani sarà il Pd a proporre le primarie di coalizione. L'Udc è già d'accordo, ed anche Futuro e Libertà non ha detto di no. Rimane solo da convincere l'Mpa. Proprio dal partito degli autonomisti potrebbe venire una delle candidature alle primarie, quella di Katia Bucaria, presidente del Consiglio Comunale di Trapani e punto di riferimento del movimento dei proprietari di case abusive sulla costa. Su questa candidatura, però, l'ultima parola, come in ogni decisione importante, spetta a Raffaele Lombardo. Il Pd ha già un candidato non di apparato, il consigliere Enzo Abbruscato. A lui potrebbe affiancarsi un altro candidato. Udite udite, il pupillo di camillo Oddo, Dario Safina, Presidente dell'assemblea provinciale del Pd. Sarebbe la prima volta che Safina si misura pubblicamente in una competizione elettorale. L'Udc candiderà invece il Presidente del consiglio provinciale, Peppe Poma, che i rumor danno come favorito. Nel centrosinistra, Italia dei Valori ha già lanciato la candidatura di Peppe Caradonna. In empasse invece, a Trapani come a Marsala, Sinistra Ecologia e Libertà. Si parla, per Trapani, della candidatura di Maria Pia Erice.
MARSALA. Dopo la fragorosa apertura della campagna elettorale da parte di Giulia Adamo, il Pd è ancora più in difficoltà. Da un lato si vorrebbe correre a braccia aperte verso Adamo, dall'altro lato si vorrebbero misurare i passi. E' per questo che oggi, alla Direzione Provinciale, il reggente del partito, Gaspare Pellegrino, chiederà o di insistere per le primarie anche a Marsala (cosa impossibile, dopo che è stato distrutto un partito e una base elettorale, proprio per arrivare a sostenere Adamo) o di puntare su una candidatura propria al primo turno, per fare l'accordo con Giulia Adamo al ballottaggio. In questo senso il nome che prende sempre più quota è quello di Antonio Parrinello, che sarebbe un candidato del Pd al quale, per varie ragioni, SeL non potrebbe dire di no. Nel secondo turno, poi, tutta la coalizione appoggerebbe Adamo, portando avanti una strategia ferma dunque a due anni fa, quando il nome di Parrinello circolava proprio nell'ottica di questo ticket possibile al ballottaggio con Giulia Adamo.