In particolare sono stati elevati n. 13 verbali amministrativi, per un importo complessivo pari ad oltre 4.000 euro, per violazione delle direttive comunitarie in merito alla marcatura di identificazione dei pescherecci, obbligo di compilazione e presentazione dei giornali di pesca, dichiarazione di sbarco e tracciabilità del prodotto ittico, tipologia e modalità di utilizzo di attrezzi da pesca.
L'attività di vigilanza, congiuntamente a personale addetto alla sorveglianza della riserva, ha portato inoltre al sequestro di attrezzi da pesca non consentiti (n. 30 nasse, un ''angamo'', una rete) all'interno della riserva naturale orientata Isole dello Stagnone in violazione dei divieti di pesca contenuti nel relativo regolamento.
L'attività di controllo proseguirà nei prossimi giorni per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca anche in merito all'osservanza delle nuove norme inerenti la tracciabilità/rintracciabilità e l'etichettarura del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione, poste a tutela delle risorse ittiche e del consumatore finale.