sarebbero passate per competenza territoriale alla Procura di Palermo, ma al momento tutto rimane a Marsala. Pochissimi i dettagli trapelati i questi giorni. Gerardi era un imprenditore attivo nel commercio di prodotti ittici, proprietario due pescherecci e con interessi nel ramo dei videopoker.
Nella sua abitazione è stata trovata una grossa somma di denaro in contante, un particolare che apre una pista legata al giro dell'usura. Gli investigatori stanno ricomponendo la situazione patrimoniale per capire se la somma rinvenuta sia riconducibile a profitti o a qualche prestito. Le modalità dell'omicidio, però, sono quelle tipiche di un regolamento di conti: i sicari erano probabilmente in due, hanno esploso pochi colpi, tutti in direzione dell'addome, senza sbavature. Conoscevano Gerardi e potevano permettersi di aspettarlo davanti al cancello della sua abitazione senza destare sospetti. Conoscevano anche le sue abitudini, sapevano che ogni mattina si prendeva cura dei suoi cani ma non erano andati lì per recuperare deii soldi, altrimenti l'avrebbero fatto immediatamente prima del delitto. E la casa di Gerardi, a parte i cani, non era dotata di particolari sistemi di sicurezza. Anche se veniva usata per conservare del denaro.