Gli abitanti delle isole minori rappresentano l'unico vero presidio di legalità a custodia di territori fragili che, se abbandonati, resterebbero in balia alle speculazioni selvagge ed alla mafia. Lo Stato e la Regione devono porre le basi per la vivibilità nelle isole nei periodi invernali quando 'le luci della ribalta' sono spente e le condizioni per un turismo sostenibile e destagionalizzato nei restanti periodi dell'anno''.
''I tagli annunciati dalla Regione Siciliana riguardano, in primo luogo, trasporti marittimi di servizi essenziali come il rifornimento dei combustibili e del gas ed il trasferimento in terra ferma dei rifiuti; mentre la soppressione di alcune corse intaccherà la mobilità di lavoratori (soprattutto pendolari) e studenti, compromettendo una difficile stagione turistica ormai alle porte. La costituzione e le leggi garantiscono a tutti i cittadini italiani il principio della continuità territoriale, che per gli isolani è rappresentato dalle vie del mare. I trasporti sono la vita per gli isolani e nessuno può accarezzare l’idea di tagliarli drasticamente. Siamo stati i primi a reclamare una razionalizzazione degli orari denunciando disfunzioni ed abusi, principalmente nei tavoli regionali, ora bisogna guardare ai diritti degli isolani ed alla tutela dei lavoratori marittimi''.