Sono i primi risultati dell’inchiesta condotta dalla squadra mobile e dalla Procura di Palermo: al centro delle verifiche ci sono le incursioni di un’ex funzionaria della segreteria di Economia, Paola Adriana Cardella, nel cervellone elettronico dell’Ateneo. Bastava pagare tremila euro per ottenere un esame nuovo di zecca nel proprio curriculum universitario. Così ha raccontato una studentessa agli investigatori della sezione Reati contro la pubblica amministrazione della squadra mobile.
L’indagine è nata per caso, più di un anno fa. Una furibonda lite nel viale dell’Università attirò l’attenzione dei poliziotti di una volante: fra uno studente e un impiegato dell’Ateneo volavano parole grosse, e non fu facile sul momento comprendere il motivo. Qualche ora dopo, però, lo studente si confidò con gli agenti: anche lui aveva pagato per un esame, ma il risultato non era arrivato. Così ha cominciato a crollare il castello del maxiimbroglio.
Dopo i primi accertamenti della squadra mobile, anche l’Ateneo ha avviato le sue verifiche, istituendo una commissione d’inchiesta. La Cardella è stata licenziata, e altri due impiegati sono stati messi sotto inchiesta dalla Procura: sono Rosalba Volpicelli e Ignazio Giulietto. All’inizio di dicembre hanno ricevuto un avviso di proroga delle indagini, in cui vengono
contestate le accuse di corruzione, falso, accesso abusivo a un sistema informatico e frode informatica.
Per un esame si pagava fino a 3000 euro.
Nella stessa inchiesta è coinvolto Alessandro Alfano, fratello di Angelino, il segretario del Pdl: sotto osservazione sarebbero finiti tre suoi esami, conseguiti poco prima della laurea in Economia, arrivata nel 2009, a 34 anni. Alfano risulta indagato per accesso abusivo a un sistema informatico, frode informatica e falso. Neanche tempo di laurearsi e, nel 2010, Alfano aveva vinto il concorso per segretario generale della Camera di Commercio di Trapani (Presidente Pino Pace). Posto dal quale si è dimesso dopo l'imbarazzo dell'avviso di garanzia ricevuto e del successivo sequestro da parte delle Fiamme Gialle del suo fascicolo universitario.
Gli altri ex universitari coinvolti sono i palermitani Francesco Giaconia, Alberto Curzi, Giuseppe Gennuso, Riccardo Lo Giudice, Andrea Tomasello, Caterina Guddo, Carlo Gaglio, Alessia Mattina, Francesca Pizzo, Alessandra Giattina, Ilenia Messina, Claudia Vitello, Davide Di Salvo, Giuseppe Lo Buono, Serena Lo Cicero, Paolo Coviello, Alessio Signorelli, Simona Viola. Un avviso di proroga delle indagini hanno ricevuto pure Giuseppe Ciciliato (di Sambuca di Sicilia), Riccardo Della Vecchia (Latina), Alexandra Rita Ntonopoulou (Grotte), Marilena Tusa (Alcamo), Francesco Pirrone (Alcamo), Felice Ferraro (Agrigento), Walter Graziani (Terni) e Sabrina Tonolini (Terni).