Avrebbe molestato una sua dipendente, una commessa che lavorava presso la sua gioielleria. Le ha proposto di denudarsi per lui, con i soli gioielli addosso. "E' una specie di provino per fare delle sfilate" gli ha detto. Solo che la dipendente lo ha denunciato. I fatti risalgono al 2010, e a Trapani fecero molto scalpore. La donna, che faceva la prima contabilità, in gioielleria, riferì agli investigatori delle molestie ricevute dal datore di lavoro. Gianformaggio aveva chiesto con insistenza alla donna di denudarsi, in vista di un possibile servizio fotografico. Ed in effett, in passato, l'uomo aveva organizzato servizi fotografici. Sempre secondo la vittima, durante una di queste conversazioni audaci il titolare l'avrebbe anche palpeggiata, da qui la sua decisione di rivolgersi alle forze dell'ordine. Nel Marzo del 2011 già il Gip aveva imposto a Gianformaggio il divieto di recarsi nei locali del proprio esercizio commerciale, e negli uffici del primo piano dove si erano verificati alcuni degli episodi oggetto di indagine. Gianformaggio ha definito la sua posizione con il rito del patteggiamento. Da qui la riduzione della pena. La giovane vittima, invece, costituita parte civile nel processo, avrà diritto ad un risarcimento danni ed era difesa dall'avvocato Donatella Buscaino.