Smentiamo. E rimaniamo coerenti con quello che abbiamo detto fin dall’inizio: non facciamo alleanze col Terzo polo o con parti di esso. Riteniamo che a Marsala il centrosinistra può vincere e bisogna ripartire da qui. Alcuni “capi” di altri partiti questa cosa non la vogliono capire.
Vinci però è molto realista quando dice che il centrosinistra può arrivare al massimo al 30%...
Ed è poco il 30%?
Per avere un sindaco sì…
Ma bisogna calcolare un 30% compatto. Contro una frammentazione dell’elettorato in più candidature, potrebbe essere la testa d’ariete per arrivare al ballottaggio e vincerlo.
Quindi secondo lei il 30% può andare bene, purché gli altri siano divisi…
Il 30% è la percentuale più alta che un candidato sindaco a Marsala possa avere.
C’è molta frammentazione, ma c’è anche tanta doppiezza. Il Pd ha convocato le primarie di coalizione a Trapani per l’11 marzo. Nonostante ci sia un documento della segreteria provinciale che dice che si devono fare le primarie, a Marsala invece sembra che non si vogliano proprio fare.
Io non ho avuto notificato niente ufficialmente ma ho saputo che hanno deciso di farle anche a Marsala. Bisogna vedere però che tipo di primarie si tratta. Con quali candidati e con quale coalizione soprattutto. La coalizione ideale per noi è quella che va dal Pd in poi a sinistra.
Lei farebbe mai le primarie con Giulia Adamo?
Preferiamo di no.
Anche perché se Adamo vincesse le primarie dovreste poi appoggiarla in campagna elettorale.
Le primarie vanno fatte tra forze politiche omogenee che hanno la stessa visione dei problemi.
Eppure Giulia Adamo ha detto che non per forza è così. Ha ricordato dell’elezione a Sindaco di Salvatore Lombardo nel ’93 in cui varie estrazioni politiche si misero insieme per superare una fase politica di crisi.
E poi cosa è successo? Chiedetevelo...
Secondo lei oggi non ci sono le condizioni per ripetere quell’esperienza?
Assolutamente no. Bisogna vedere cosa è successo dopo il ’93. Perché non mi pare che poi ci siano state scelte politiche uniformi da parte di Adamo. Ho un grande rispetto personale per Giulia Adamo, ma abbiamo dei trascorsi diversi che difficilmente possono far convergere le nostre opinioni.
Che percentuali ci sono sulla possibile candidatura di Antonio Parrinello?
Non mi pare che siano arrivati segnali di questo genere. Parrinello è del Pd e quindi la candidatura dovrebbe venir fuori dal suo partito. Se ciò accadesse la valuteremo con l’attenzione che una candidatura autorevole come quella di Parrinello meriterebbe. E chiarisco una cosa. Che nessun candidato che verrà designato da Sel al ballottaggio potrà appoggiare un candidato di centrodestra. Non ci interessano inciuci di questo genere.