"Non sono interessato" ha detto alla nostra redazione, confermando però di lavorare per l'unione di sinistra, Pd e Terzo polo, e quindi per la candidatura a Sindaco di Marsala di Giulia Adamo. Parrinello si augura inoltre che si facciano le primarie in città, augurio che si fanno tutti, ma in realtà nessuno sta lavorando per questo scopo. Non ci pensa Giulia Adamo, che ha ribadito il concetto che si candida senza primarie, non ci pensa il Pd, che ha prodotto la settimana scorsa un documento che sembra più uno specchietto per le allodole, non ci pensa SeL che non ha candidati. L'unica a chiedere le primarie è Annamaria Angileri. Nel Pd le cose non vanno bene. Il partito è impantanato nella vicenda Adamo, e rumor dicono che uno dei due commissari, Gaspare Pellegrino, infastidito dalla situazione, stia per gettare la spugna. Nel frattempo il partito lavora alla lista. Uno dei nomi certi è quello del consigliere uscente Michele Gandolfo.
Nel Terzo polo alza la voce l'Mpa, che non ci sta a passare per la cenerentola della coalizione. Con Adamo a Marsala, Papania ad Alcamo, Tranchida ad Erice, Errante a Castelvetrano, Poma o Carpinteri a Trapani, il partito degli auotonomisti rischia di restare a bocca asciutta. E' per questo che è stato diramato un comunicato nel quale si precisa che
La classe dirigente provinciale e la deputazione tutta, ha già individuato proprie autorevoli e prestigiose figure disponibili ad offrire la propria candidatura a sindaco in tutti i comuni della provincia. L'obiettivo è avviare un confronto democratico aperto e collegiale all'interno della coalizione, in modo che le candidature che emergeranno siano espressione di una sintesi tra le forze politiche a partire dai programmi e dagli uomini, al solo fine di assicurare la governabilità degli enti locali.Fermo restando il principio della continuità amministrativa e dell'eventuale ricorso a primarie di coalizione laddove non si riuscisse a fare sintesi.
A destra, invece, si aspetta di sapere cosa ha intenzione di fare il Sindaco uscente di Marsala, Renzo Carini, che ha detto che scioglierà la riserva a fine mese. Nel caso in cui dovesse decidere di ricandidarsi, al Pdl sarebbero pronti ad ingoiare il boccone amaro, pur di avere un candidato presentabile, ed appoggiarlo, mettendo da parte cinque anni di guerra senza esclusione di colpi. Se Carini invece dovesse decidere di non candidarsi (una terza ipotesi non è data, perchè Carini, comunque, è iscritto al Pdl e non vuole correre contro il suo partito) allora lì sono guai. Si dovrebbero fare le primarie, ma non ci sono candidati. Si potrebbe chiedere all'assessore provinciale Paolo Ruggieri di fare una battaglia di testimonianza, oppure appoggiare la candidatura di Salvatore Ombra, magari con Ruggieri indicato come assessore.
Infine, dopo il sindacalista Angelo Di Girolamo, come nelle previsioni ha annunciato la sua candidatura Martino Morsello, con quel che resta del Movimento dei Forconi.