Giuseppe Bongiorno, conosciuto come Pino «u sacristanu», era una persona molto nota. Ex dipendente dell’Asl, era appassionato di musica. Cantava e suonava l’organo in varie chiese, anche di Alcamo.Non si era mai sposato, viveva da solo. E' stato trovato nudo, vicino al letto, mani e piedi legati con un lungo filo dell'antenna tv, una sciarpa stretta intorno al collo, e sangue tutto intorno. E' questo uno dei primi nodi da risolvere: perchè tutto quel sangue? E' per questo che le indagini, coordinate dal Procuratore di Trapani, Marcello Viola, puntano più all'ipotesi della violenza, e dunque della rapina. Sono stati sentiti ieri tutti i parenti ed i conoscenti di Bongiorno, e non sono emersi indizi sui suoi comportamenti sessuali tali da far pensare ad un incidente durante un gioco erotico.Il fratello ha negato che l'uomo aveva frequentazioni omosessuali. Sarà l'autopsia a chiarire definitivamente il motivo della morte di Bongiorno. Troppo confusa la scena del delitto, e, soprattutto, troppo a soqquadro la casa per non lasciare pensare ad una rapina tragicamente finita male. C'è da notare che un mese da l'anziano aveva subito a casa un furto durante il quale gli erano stati rubati 5000 euro in contanti. Quindi, i rapinatori, magari, sapevano di questa grande disponibilità di denaro all'interno dell'abitazione, e hanno voluto fare un nuovo colpo, magari sono stati sorpresi e riconosciuti e hanno deciso di sbarazzarsi della vittima con una pratica, quella dell'incaprettamento, molto crudele. Bongiorno, e questo è uno degli aspetti su cui si cercherà di fare luce nelle prossime ore, conosceva diversi giovani braccianti extracomunitari, che frequentavano salturariamente casa sua perchè lavoravano nei campi di proprietà dell'anziano. Una mano, infine, potrebbe essere data dal servizio di videosorveglianza vicino casa di Bongiorno: le immagini sono già state acquisite dalla polizia.