Registro piuttosto delusione da parte dei tanti concittadini che avevano sostenuto Sgarbi nel 2008.
Sempre la vice sindaco ha parlato da parte vostra di “guerra assoluta”. Cosa avete combinato?
Da parte nostra abbiamo svolto il nostro dovere di opposizione, nel rispetto del ruolo assegnatoci dai cittadini e nel loro interesse, senza pregiudizi di sorta.
Cosa resta a Salemi dopo Sgarbi?
Nonostante il rilievo mediatico, indubbio, temo che, sia sotto il profilo politico che amministrativo, al momento ci siano soltanto macerie da ricomporre. Spero adesso che il ritorno di immagine negativo per quanto sta accadendo non sia la ciliegina sulla torta.
Sgarbi nell’ultimo Consiglio ha invitato i consiglieri comunali a dimettersi. Lo faranno?
A parte le dimissioni presentate lunedì dal Consigliere Lofria, non saprei. Certo è che, per evitare a Salemi l’onta di un possibile scioglimento, Sgarbi e la maggioranza avrebbero dovuto pensarci nel Maggio scorso, come da noi allora suggerito, dopo l’operazione “Salus Iniqua”.
Perché le dimissioni presentate una settimana fa sono state a decorrere dal 21? E’ una procedura corretta?
La legge non lo prevede specificatamente, infatti ho sollevato il dubbio in via preliminare durante la seduta di Consiglio del 15 Febbraio scorso e il Segretario Comunale si è assunto la responsabilità di accettarle come irrevocabili. Francamente a tutt’oggi non riesco a spiegarmi il perché.
Come vi comporterete?
Valuteremo in seno al partito il da farsi, ma una cosa è certa: terremo ben distinto il nostro destino da quello dei responsabili di quanto sta accadendo e non intendiamo fornire al Sindaco alcun sostegno, neppure indiretto, per l’ennesima crociata che ha dichiarato di voler fare contro le Istituzioni, quelle Forze dello Stato che lui definisce “deviate” per ciò che sta accadendo e che invece per noi sono un prezioso presidio di legalità, quindi da ringraziare e sostenere .
Secondo lei ai salemitani piacerebbe una ricandidatura di Sgarbi ?
Non ho la palla di vetro, ma ho la sensazione che Salemi e i salemitani abbiano voglia, ma anche bisogno, di normalità: pulizia, servizi efficienti, programmazione economica tesa al raggiungimento di obiettivi di prospettiva. Tutto ciò non esclude il perseguimento di obiettivi di portata più ampia, al contrario ne è la condizione necessaria.
Antonella Favuzza dice che il Pd ha fatto opposizione con attacchi personali. Con astio, addirittura.
Davvero buffo da parte di chi, in questi anni, ha sistematicamente colmato i vuoti politici e amministrativi con l’invettiva spinta oltre ogni decenza, come risulta dalla copiosa attività dell’Ufficio per la Comunicazione del Comune. Non so a cosa si riferisce, ma sappiamo tutti che il vittimismo politico è uno strumento al quale si ricorre quando non si hanno argomentazioni valide.
Come lascia le casse comunali la Giunta Sgarbi?
Non mi pare si possa dire che la gestione economica di questa Amministrazione sia stata oculata. Addirittura nel 2009 si è proceduto a spendere sistematicamente con uno strumento che dovrebbe essere eccezionale, il debito fuori bilancio, e che ha sottratto la spesa a qualsivoglia controllo. Penso, inoltre, che gli effetti della totale assenza di programmazione economica dovranno ancora mostrare i loro effetti peggiori, basta vedere che l’avanzo di amministrazione si è notevolmente ridotto dal 2008 a oggi.
Un aspetto positivo di questa Giunta?
Giunta? Sgarbi ha incrementato la popolarità della nostra Città anche attraverso attività culturali di rilievo, specie nella prima fase quando a Salemi era presente Toscani. Anche il progetto cosiddetto “Case a 1 Euro” , che risale a quel periodo, fornisce importanti spunti e strumenti per il recupero del nostro meraviglioso centro storico. Poi ha preferito Giammarinaro a Toscani e siamo giunti fin qui.
Il cosiddetto progetto “Case a 1 Euro” che fine farà?
Abbiamo sempre considerato questa un’occasione per colmare in parte i vuoti della ricostruzione nel centro storico. Ovviamente il titolo è frutto di un’operazione pubblicitaria, ma esistono i presupposti per una parziale attuazione concreta. Tali presupposti sono stati individuati, grazie all’attività di alcuni uffici della Provincia che si sono sostituiti all’incapacità dei vari consulenti della Giunta, nella c.d. legge “Bassanini bis” e sono stati tradotti in un Regolamento approvato all’unanimità in Consiglio due anni fa. Personalmente ho fornito qualche modesto contributo alla sua stesura, a riprova del fatto che non siamo mai stati animati da alcun pregiudizio, e penso che il lavoro dovrà essere proseguito in futuro, magari con maggiore scrupolo e celerità.
E quello che più di ogni altro non avete tollerato?
L’assoluta carenza dell’attività ordinaria della Giunta è stata pesante per i cittadini e lo è tuttora. Dalle contrade al nuovo centro, passando per il centro storico, lo stato di incuria, e talvolta abbandono, è evidente a tutti. Ma anche i continui attacchi, le offese, le ingiurie a chiunque la pensasse diversamente o criticasse qualcosa, peraltro sfociati in una miriade di azioni giudiziarie con conseguenti costi per il Comune. Per non parlare poi di quelli nei confronti delle Istituzioni, davvero insopportabili.
Cosa prevede che succederà ora? Elezioni in primavera?
Elezioni con riserva, direi. Le dimissioni del Sindaco sono sufficienti per andare alle urne nel Maggio prossimo, ma non va dimenticato che siamo in attesa di una decisione circa l’eventuale scioglimento degli organi per condizionamento esterno dell’attività amministrativa. Va detto con chiarezza che le dimissioni non bloccano tale procedura e il commissariamento è sempre possibile prima delle elezioni.
Avete già scelto il vostro candidato?
Affatto, ne discuteremo nel partito. Penso però che prima occorra lavorare ad un’ampia e solida coalizione in grado di vincere le elezioni e soprattutto all’altezza di assumersi la responsabilità di governare la Città nella complicata fase che seguirà. Soltanto dopo potrà essere individuata la figura giusta per interpretare tutto ciò.
Come ne esce complessivamente Salemi da questa vicenda?
Male, purtroppo.