Quando il 6/4/2011 Le inviammo il nostro documento con il quale, chiedemmo, tra l’altro, anche l’istituzione nella provincia di Trapani di uno “sportello unico delle neoplasie”, noi non sapevamo che nella nostra Regione già da anni fosse operativo qualcosa di analogo. Ci riferiamo all’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico G. Martino di Messina, progetto “informa cancro”.La risposta pervenutaci, per onore di cronaca, è contenuta nelle poche righe di una lettera datata 3 maggio 2011 a firma del Direttore Sanitario Aziendale di Trapani, che noi riteniamo, burocratica, asettica, e priva di quella doverosa disponibilità e sensibilità rispetto al grave ed esteso problema della assistenza ai malati oncologici.
Da quanto sopra, conseguentemente, non possiamo non rilevare che il Direttore Generale ed il Direttore Sanitario Aziendale dell’Asp di Trapani non conoscono la realtà regionale e le relative iniziative intraprese in merito, che avrebbero consentito di fornire un riscontro diverso e quindi più confacente alla nostra proposta, fugando l’impressione di una risposta che, così come formulata, si appalesa, pertanto, anche superficiale e non esaustiva.
Avevamo pensato di meglio supportare la nostra proposta nell’ambito delle iniziative del Comitato Consultivo Aziendale di Trapani, del quale facciamo parte; purtroppo, data la sua attuale non perfetta operatività, ed incalzati dalle pressanti richieste di informazioni pervenuteci da parte degli interessati, abbiamo ritenuto di intervenire con la presente nota, alla quale auspichiamo segua uno specifico ed urgente incontro.
Ci dispiace rilevare, inoltre, che il Direttore Sanitario, nel riscontrare la nostra predetta nota, utilizzando solo il freddo e distaccato mezzo epistolare forse per meglio ed in modo frettoloso liquidare definitivamente la questione, fornendo una serie di informazioni (non certamente in linea rispetto a quanto da noi proposto) sui Centri di Oncologia operativi nella Provincia di Trapani e dell’esistenza del Centro Unico Prenotazioni, dimostra anche una sottovalutazione del problema ed una scarsa conoscenza sia dei servizi erogati sia delle vere esigenze dei malati oncologici.
Ma la cosa che ha destato in noi molte perplessità è stata la parte conclusiva della lettera dove si afferma: “Si ritiene pertanto che l’assistenza ai malati oncologici sia congrua al bisogno della Cittadinanza della provincia di Trapani”.
Non riportiamo in questa sede le colorite espressioni utilizzate in merito da parte dei molti malati oncologici venuti a conoscenza di questa non risposta. In molti di loro si è purtroppo consolidata la crudele convinzione che “il miglior ospedale per i siciliani rimane comunque l’aereo collegato alla speranza di potere staccare oltre al biglietto di andata anche e soprattutto quello di ritorno”.
Anche il temine “congrua” mal si concilia, rispetto alle peculiari funzioni di una ASP, conducendoci all’amara riflessione del quanto oggi l’aspetto economico influisce nelle scelte gestionali della sanità che si ripercuotono gravemente sulle sofferenze della gente.
A tutto questo bisogna aggiungere che nulla di più preciso si dice rispetto alla nostra richiesta di avere al più presto un centro di radioterapia, tutt’ora inesistente nella nostra provincia, che costringe ancora oggi i malati a percorrere svariati chilometri per arrivare nei centri specializzati, con grave disagio ed apprensione che non giovano certamente allo stato di salute dei pazienti, per non parlare poi della chemioterapia che abbisognerebbe di alcuni accorgimenti per ovviare alla penuria di personale, mezzi, attrezzature ed alla carenza di ambienti idonei.
Vanno sottolineate, nello specifico, perché indiscutibili, l’abnegazione e puntualità del Personale medico e non che svolge in modo ammirevole questo difficile e delicato servizio di chemioterapia.
Dobbiamo registrare, altresì, dal tenore della risposta la netta chiusura ad ogni forma di dialogo ed il rifiuto della nostra disponibilità ad una possibile collaborazione.
Non vogliamo andare oltre, lasciando alla Sua autorevole valutazione il tutto nella speranza che siano adottati gli auspicabili ed urgenti provvedimenti e le conseguenti iniziative del caso per dare una risposta chiara ed inequivocabile a quella miriade di Persone alle quali abbiamo tutti il dovere almeno di rendere meno pesanti le loro sofferenze.
Giuseppe Amodeo
Adoc Trapani