Giacalone ha spiegato da subito che i tre partiti che sostengono la sua candidatura sono pronti ad accogliere il PD, ma ad una condizione: che quest’ultimo faccia chiarezza sulla sua posizione e non esprima desiderio di alleanza con il Terzo Polo. Il Centro Sinistra, infatti, è e rappresenta il punto di partenza per “Cambia Petrosino”, che intende confrontarsi e rivolgersi alle donne, agli uomini e ai giovani che hanno voglia di cambiare e chiudere con il passato. I cinque punti su cui verte il programma illustrato da Giacalone sono: economia del vino, ambiente e tutela delle coste, cultura, lavoro e legalità.
"Vogliamo la primavera per questa citta", queste le parole del candidato: “Dobbiamo chiudere una stagione e aprirne una nuova, e per questo non faremo accordi con chi ha avuto responsabilità e ruoli nella recente e disastrosa vita politica della città. Metteremo da parte i calcoli e i compromessi, abbiamo solo la preoccupazione di fare la cosa giusta: vogliamo parlare e soptrattutto realizzare i progetti e i programmi. Vogliamo far vincere coloro che hanno subito questa situazione di paralisi. Vogliamo far vincere i nostri viticoltori e agricoltori, batterci assieme a loro, perchè non possiamo rassegnarci al fatto che il nostro vino e le nostre terre non valgono più nulla. Vogliamo far vincere l’idea di cultura, che sappia mettere in campo le risorse migliori. Incoraggiare l’entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi di Petrosino per la cultura, la bellezza dell’arte e della musica. Vogliamo far vincere un’idea di legalità che non può essere più, né una parola astratta né una palla al piede.
Vogliamo far capire alla gente, che richiedere una concessione edilizia o una licenza commerciale non deve essere visto come un privilegio o un favore da fare agli amici. La legalità deve assumere un significato più concreto, con degli amministratori che sappiano comprendere ed accogliere le richieste dei cittadini, senza fare nessuna distinzione tra amici e non amici. La legalità deve essere un vantaggio per tutti. L’idea che abbiamo di sviluppo turistico deve coniugarsi bene con l’iniziativa imprenditoriale e il rispetto dell’ambiente. Le nostre coste non possono essere massacrate, trasformandole in discariche di rifiuti o coprendole con cemento armato. Ciò significa che vogliamo le nostre spiagge libere. Vogliamo far vincere una nuova idea di lavoro, che non deve essere lavoro nero, raccomandazione, e non deve portare all’abbandono di questa terra”.
Giacalone in chiusura di conferenza stampa ha voluto chiarire che sarà Sindaco a tempo pieno. Se dovesse essere eletto si trasferirà a Petrosino per i prossimi cinque anni. Infine le parole di Giuliana Sgrena che ha voluto manifestare il suo appoggio e la sua ammirazione per la scelta coraggiosa: “apprezzo il coraggio di Gaspare, uno che di solito è considerato un cervello in fuga. Nel suo caso parliamo di chi torna nella propria terra per mettersi in gioco, e mettendoci la faccia si impegna per il proprio territorio”. Gaspare Giacalone è nato a Petrosino e ha 42 anni. E’ Laureato in Scienze Economiche all’università di Palermo, ha conseguitoun Master in Business Administration alla Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino ed è specializzato in prestiti per piccoli e grandi progetti a Paesi in via di sviluppo. Da anni lavora a Londra come funzionario della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. E’stato Assessore alle Politiche Sociali e Culturali del Comune di Petrosino nel biennio 1994/96 e dopo quell’esperienza ha continuato il suo impegno nel sociale, senza ricoprire incarichi di partito. Da tre anni è impegnato attivamente con Sinistra Ecologia e Libertà. E’ appassionato di viaggi, corsa e canottaggio.