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04/03/2012 09:18:56

Primarie a Palermo.Incredibile. Ferrandelli, Borsellino, Faraone, tutti al 30%

00,18 - Sono le primarie più combattute nella storia del centrosinistra.Finora scrutinate: 21766 Borsellino 32,32% Ferrandelli 33,71% Faraone 28,25% Monastra 5,72%

00,15 - Finora scrutinate: 20304 schede. Borsellino 31,36% Ferrandelli 34,14% Faraone 29,30% Monastra 5,20%La tensione a Palermo è altissima. C'è già chi parla di contestazioni. Probabilmente l'esito delle primarie non sarà accettato da tutti i concorrenti, e potrebbero anche esserci sorprese. 

00,10 - Finora scrutinate: 17691 schede. Borsellino 31,11% Ferrandelli 33,20% Faraone 30,42% Monastra 5,27% 

00,05 - Il dato clamoroso è che dopo metà dei seggi e dei voti scrutinati, i tre candidati principali sono tutti divisi da soli tre punti. Quindi può ancora succedere di tutto. 

00,00 - Secondo Sinistra Ecologia e Libertà  a un quarto dei voti scrutinati (7393) Ferrandelli è al 33,5% (2479), Rita Borsellino al 31,2% (2309), Faraone al 30,8% (2268).

23,54 - Quando sono stati spogliati circa la metà dei 29.500 voti espressi alle primarie, Ferrandelli è ancora in testa con 4408 voti. 

Segue Faraone con 4136 preferenze. Subito dietro Borsellino (4086). Monastra ultima con 621 voti.

23,50 -  Ferrandelli sembra in vantaggio su Rita Borsellino, mentre Davide Faraone li segue a distanza ravvicinata. 

Ferrandelli, consigliere comunale dell'IDV, ha l'appoggio dell'ala del PD siciliano vicina a Raffaele Lombardo, mentre Rita Borsellino gode del sostegno del PD nazionale, di parte di quello siciliano, oltre che dell'IDV e di SEL. Faraone si presenta invece come l'uomo del rinnovamento interno al PD e gode dell'appoggio dei rottamatori di Matteo Renzi.

23,45 - Massimo Cialente ha vinto le primarie del centrosinistra a L'Aquila. 

 Il sindaco uscente, sostenuto da Pd, socialisti e comunisti, ha sconfitto il candidato di Sel, Vittorio Festuccia.
 

23,25 - Secondo i primi dati che arrivano dai seggi, Fabrizio Ferrandelli sarebbe in testa rispetto a Rita Borsellino. Staccato Davide Faraone.

22,35 - Nei comitati dei quattro candidati c’è molta fibrillazione. 

 Qualcuno ha organizzato exit-poll fai da te che, nel pomeriggio, indicavano un testa a testa tra Rita Borsellino, sostenuta dai partiti del centrosinistra (Sel, Idv, Fds, Verdi e Pd) e l’ex Idv Fabrizio Ferrandelli, appoggiato da un cartello di movimenti e da un pezzo del Pd che fa riferimento al senatore Beppe Lumia, al capogruppo all’Assemblea regionale Antonello Cracolici, e all’area "Innovazionì dell’ex ministro Toto" Cardinale e del parlamentare Nino Papania.

22,15 -  ''La grande affluenza alle primarie di Palermo e' una notizia ottima che da' speranza alla citta' e mette in evidenza la grande voglia di politica da parte dei cittadini. 

Le file davanti i gazebo, le tante persone disposte ad attendere anche un'ora prima di esprimere la propria preferenza, sono la risposta migliore alle tante analisi che hanno denunciato il distacco della gente dagli strumenti della rappresentanza democratica''. Lo afferma in una nota Sergio D'Antoni, deputato Pd.

''La partecipazione di tante migliaia di persone, il desiderio palpabile di un riscatto finora negato, e' un riconoscimento importante, un test fondamentale per le amministrative e un richiamo fortissimo alle nostre responsabilita'. Chiunque esca vincitore dalla consultazione di oggi sara' il candidato di tutti noi. Da stasera stessa lavoriamo insieme all'unita', per dare a Palermo un sindaco nuovo, che sappia aprire sul territorio una stagione di vero sviluppo e di rinnovamento partecipato''.

22,05 - Mentre è ancora in corso il voto è arrivata la denuncia di brogli.

 La Digos è intervenuta nel gazebo del quartiere Zen. A denunciare il presunto broglio sono state alcune telefonate alla Questura. Secondo quanto apprende l'Adnkronos, i cittadini avrebbero segnalato alla polizia la presenza di una donna che avrebbe consegnato un euro ad alcuni abitanti per invitarli a votare per uno dei 4 candidati. La Digos è immediatamente intervenuta nel gazebo per fare dei controlli anche se, come sottolineano gli investigatori, non si tratta di elezioni e quindi non si profila alcun reato di voto di scambio. Inoltre, l'euro eventualmente dato agli elettori veniva poi consegnato al seggio. La Digos è intervenuta nel pomeriggio anche in un gazebo di piazza Indipendenza e in quello di piazza Giulio Cesare, di fronte alla Stazione centrale.
"Se qualcuno ha sbagliato pagherà", ha commenato con l'Adnkronos Leoluca Orlando, Idv.

22,00  - Hanno votato in 30mila alle primarie per scegliere il candidato di centro sinistra fra Rita Borsellino, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra. 

Anche se alcuni gazebo sono ancora aperti per consentire alla gente che aspetta in fila di votare, la maggior parte dei seggi, come previsto, alle 21 sono stati chiusi. Lo spoglio è già cominciato. In nottata si conoscerà il nome del vincitore delle primarie del centrosinistra, che a partire da domani si misurerà in campagna elettorale in vista delle amministrative del 6 e 7 maggio. L'affluenza è stata da record. Nei 31 gazebo allestiti in città hanno votato quasi 30mila persone (oltre 800 immigrati e un centinaio di under 18), 10 mila in più rispetto alle primarie di cinque anni fa quando si presentarono ai seggi 19.335 votanti

09,00 - Trentuno gazebo a Palermo accolgono oggi gli elettori del centrosinistra che decideranno il loro candidato Sindaco nel capoluogo siciliano.

In lizza Borsellino, Faraone, Ferrandelli e Monastra. Gli organizzatori puntano a portare alle urne ventimila persone. Si vota sino alle 21.

E' la prova del fuoco per partiti e alleanze: una vittoria netta della Borsellino eviterebbe a Lupo la sfiducia. Il successo di Ferrandelli rilancerebbe la giunta politica con il Pd alla Regione.

Il paradosso è che difficilmente il Partito democratico perderà le primarie siciliane del centrosinistra: i due avversari più temuti della Borsellino, Ferrandelli e Faraone, sono sostenuti da due aree del Pd. Paradosso nel paradosso è che solo Faraone, tra i quattro candidati, è ufficialmente un democrat, con tessera in tasca. Il risultato, è comunque la sensazione che per la candidatura a sindaco sia in atto una contesa fratricida.
Bersani a Palermo ci è andato e ha provato a placare i toni: “Le primarie non sono una cena di gala – ha detto – ma non ci sarà alcuna resa dei conti nel Pd”. Certo, però, il segretario sostiene apertamente Borsellino e vincerà o perderà con lei. Lei che è appoggiata da tutto lo stato maggiore del Pd (da Anna Finocchiaro a Walter Veltroni), da Sel e Idv (anche Vendola e Di Pietro si son fatti vedere nel capoluogo siciliano per la campagna elettorale) e anche da Prc e Verdi, dovrebbe aver già in tasca la vittoria. Ma alla vigilia, mentre si allestiscono 31 gazebo per il voto in tutta la città, qualche preoccupazione c’è. Come testimonia involontariamente Di Pietro, vittima di uno scherzo telefonico di una trasmissione radiofonica di Rds. A un finto Vendola il leader idv confessa infatti i suoi timori: “Non vorrei che quello che è uscito da me vada a vincere e noi che abbiamo appoggiato la Borsellino…”.
Di Pietro si riferisce a Ferrandelli, consigliere comunale dell’Idv ‘scomunicato’ dal partito per la sua decisione di candidarsi alle primarie. L'avversario più temibile, perché raccoglie non solo il sostegno di Sonia Alfano, Rosario Crocetta e qualche dipietrista, ma anche di quell’area Pd (in testa, Beppe Lumia e Antonello Cracolici) che non vuole tradire l’alleanza regionale con Raffaele Lombardo e vorrebbe l’intesa col Terzo polo anche per il Comune. Leoluca Orlando, l’ex sindaco che in queste settimane ha girato mezza Palermo al fianco di Borsellino, tuona: “Ferrandelli ha scelto di essere il candidato di Lombardo”. Ma l'accusa è rispedita al mittente dall’interessato, che già pronostica: “Finirà con un testa a testa tra me e Rita Borsellino”.
Ma anche Faraone spera di fare il colpaccio. Lui che, in quota ‘rottamatori’, la campagna elettorale l’ha iniziata da mesi, ha il sostegno di Matteo Renzi e l’aiuto di Giorgio Gori. “Sconfiggere gli apparati”, è la missione di Faraone. E Renzi non nasconde la difficoltà dell’impresa: “Che apparati quelli di Palermo: Davide contro Golia”. Ma il ‘rottamatore’ palermitano non ha certo risparmiato la sua fionda, in questi giorni. “Ti sei tolto la maglia di arbitro per fare il dodicesimo uomo in campo”, ha accusato Bersani. E ha denunciato senza sosta il sostegno economico che il Pd avrebbe dato (contro ogni regola) alla campagna elettorale di Borsellino. Circostanza che il partito nega con decisione. Anche se ai microfoni di ‘Piazza pulita’, il titolare di un’agenzia di comunicazione siciliana ha raccontato: “In prima battuta il Pd si stava interessando a sostenere il candidato (Borsellino, ndr), poi sentendo il clamore ha fatto quattro passi indietro”.
La vera outsider, Antonella Monastra, ginecologa non sostenuta da nessun dirigente locale o nazionale, ma da movimenti e associazioni cittadine, fa sapere che lei per la sua campagna ha speso 9.330 euro, in piena trasparenza. Ormai, però, sono solo le cifre del voto a contare.