Lo ha detto il Presidente dell'Ars, Francesco Cascio commentando l'ok del Senato alla riduzione dei deputati dell'Assemblea Regionale Siciliana da 90 a 70. ''Mi sono molto battuto - aggiunge Cascio - in questa direzione, trovando, dopo le iniziali resistenze, la sensibilita' trasversale dei deputati, perche' credo che a fronte di una realta' storica e sociale mutata quel numero di parlamentari, originariamente previsto dai padri costituenti, non abbia piu' motivo di esistere''. '' La politica e il legislatore - sottolinea Cascio - hanno, infatti, anche il dovere di interpretare la realta' senza arroccarsi su posizioni anacronistiche e dunque era necessario un cambio di rotta, tanto piu' in un momento in cui l'attuale numero degli inquilini di Palazzo dei Normanni risulta sproporzionato rispetto al rapporto con il territorio e si traduce percio' solo in un'implementazione dei costi della politica''.
''Auspico - conclude Cascio - che con questo passaggio, che peraltro lascia intatto l'assetto del testo varato dall'Ars rispettando la nostra autonomia, si possa concludere positivamente un iter faticoso premiando cosi' il segnale di buona volonta' e la risolutezza del parlamento regionale siciliano che, in questa direzione, ha fatto una scelta coraggiosa andando anche a intaccare vecchie logiche di sistema''.