Raggiunto un picco di 1,861 euro presso i distributori Ip con un rialzo di 4 centesimi. La verde è sotto 1,8 euro soltanto in Veneto e Lombardia. Le medie ponderate salgono a 1,826 euro/litro per la benzina e a 1,761 euro/litro per il diesel. La situazione sul fronte del prezzo della benzina è per Federconsumatori e Adusbef “insostenibile”: rispetto a gennaio 2012 ogni automobilista paga, per i propri rifornimenti (2 pieni al mese), 16 euro in più. E “in colpevole assenza di interventi, arriverà a 2 euro al litro” con ricadute che si aggraveranno ulteriormente, “in maniera drammatica”.
Le ricadute saranno gravissime anche su tutti prezzi dei beni di largo consumo, che sono trasportati in larga parte su gomma. “Se i prezzi sono arrivati a questi livelli, infatti, la causa, oltre che l’aumento della tassazione, è la mancata liberalizzazione del settore”, denunciano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti “fortemente preoccupati” dalle gravi tensioni del petrolio sui mercati internazionali, che rischiano di trascinare i prezzi ancora al rialzo.
Per questo “è necessario intervenire urgentemente applicando l’accisa mobile, un meccanismo automatico che prevede una diminuzione dell’accisa quando il costo del petrolio aumenta ed impedendo che l’Iva cresca ulteriormente da settembre”.