Il processo scaturisce da un’indagine relativa ad una trattativa privata per l’assegnazione del servizio di conduzione e manutenzione ordinaria di un battello pneumatico da adibire a soccorso in mare. Gli inquirenti contestano all’ex direttore di avere favorito la ditta aggiudicataria consentendole di ottenere l’assegnazione del servizio a condizioni economiche decisamente vantaggiose e alquanto pregiudizievoli per l’azienda sanitaria. Nel corso dell’indagine è emerso che alla trattativa privata furono invitate, oltre alla società aggiudicataria, altre quattro aziende, operanti tutte in provincia di Palermo che, per ragioni varie, rilevano gli investigatori, erano impossibilitate o non avevano comunque un interesse concreto a prendevi parte.
Una scelta anomala visto che nel Trapanese erano presenti, al momento dell’espletamento della trattativa privata, almeno 141 imprese, 48 delle quali con sede nell’arcipelago delle Egadi, in grado di svolgere il servizio.