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13/03/2012 05:26:57

Gaspare Giacalone/2: "Voglio avvicinare Petrosino all'Europa. Non si può litigare per delle pietre..."

E' nato tutto da un movimento di opinione, fuori da ogni appartenenza partitica.

E' stato però un momento in cui Petrosino ha dimostrato di avere una coscienza civica.

Ha fatto risvegliare le coscienze a Petrosino, sicuramente. E' stato l'inizio di un percorso.

Petrosino è un Comune dove oggi è difficile vivere...

I piccoli Comuni oggi hanno poca visibilità, le battaglie sono difficili da portare avanti. C'è crisi, certo, ma non c'è anche difficoltà a fare sentire la propria voce.

Quanto è distante Petrosino oggi dall'Europa?

Uno dei passaggi della mia amministrazione sarà anche il cambiamento culturale. I miei concittadini non percepiscono l'Europa come qualcosa di molto più vicino di quella che è. Sono smarriti da vicende locali. Invece l'Unione Europea è una risorsa ed un'occasione per cambiare le cose.

I fondi comunitari sono accessibili grazie alla progettazione. C'è questa capacità a Petrosino?

E' esattamente quello che voglio fare io, mettere in campo le risorse migliori e le idee da investire in una progettualità. Purtroppo a me mi chiamano "Il londinese" come se io fossi lo straniero incapace di conoscere le dinamiche del territorio...

E' la tendenza a fare recinto...

Il bello è che io so molto più cose su Petrosino di molti amministratori che hanno portato la città a questo sfascio.... E' evidente che è mancata la progettualità a Petrosino: non è arrivato mai un centesimo.

E' una responsabilità del Sindaco uscente, Biagio Valenti?

Certo. E' anche sua responsabilità. La guerra tra Sindaco, assessori e consiglieri comunali nasce per le pietre da utilizzare per rifare il lungomare. Una storia imbarazzante. E hanno litigato per questo, non approvando il bilancio, e arrivando allo scioglimento del consiglio comunale. Ecco cosa voglio cambiare.

Bisogna litigare su cose più serie.

O almeno dividersi su cose politiche, con grande serenità