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18/03/2012 05:34:31

Corsa alla sindacatura. A Marsala adesso sono in sette

Il candidato sindaco, nato inizialmente su impulso di un gruppo di cittadini, spiegherà oggi alla città i punti del suo programma, indicherà assessori e liste che lo sostengono, e magari riprenderà la polemica con Giulia Adamo, candidata Sindaco dell'Udc e del Pd, sull'intervento dei privati nella creazione e nella gestione delle infrastrutture per Marsala. 

Con Adamo e Ombra ci sono altri cinque candidati. L'ultimo in ordine di tempo e Salvatore Rubbino. Assessore della Giunta Carini e fondatore del movimento "Fratelli d'Italia", Rubbino si candida cercando di intercettare i voti dell'area del centrodestra, dato che il Pdl ha di fatto chiuso l'accordo per sostenere Ombra.

Ma non c'è solo Rubbino a cercare di fare breccia tra i dissidenti del centrodestra. Infatti, con dei non meglio specificati "dissidenti del Pdl" si candida anche Giacomo Dugo, anche lui ex assessore della Giunta Carini. L'idea nasce da Patrik Basile, consigliere comunale dei Verdi, che aveva proposto inizialmente la candidatura al tavolo del centrosinistra, che però poi ha preferito dirottare su Peppe Gandolfo.

L'avvocato marsalese è sostenuto dal centrosinistra, o meglio, da quel che ne rimane, dopo l'addio del Pd, e le altre frizioni. Con Gandolfo infatti ci saranno al massimo tre liste: una di Sel (tra i candidati anche l'ex consigliere comunale Enzo Zerilli, l'architetto Guglielmo Lentini, l'uscente Lillo Gesone), una civica di riferimento di Gandolfo e una di Italia dei Valori.

A sinistra dirò la sua anche Annamaria Angileri. Il consigliere provinciale del Pd non ha digerito il fatto di essere stata allontanata dal suo partito perchè chiedeva le primarie, e di aver ricevuto picche anche da SeL e Idv, che hanno preferito puntare direttamente su Gandolfo. Dopo un giro di consultazioni con il suo gruppo di sostenitori, Angileri ha deciso di candidarsi. Avrà con se una o due liste civiche.

Infine, ha detto di essere candidato anche Martino Morsello, contestato leader dei Forconi. Completa il settebello Andrea Di Girolamo, del sindacato - movimento "Nuova tutela del cittadino", nemico giurato della Serit.