Ero in dubbio da tempo per gli impegni romani, che mi mettevano in apprensione. Mi sono messo a disposizione della città, ma poi, visto il vento dell'antipolitica che tira forte, ho deciso di farmi da parte per favorire una maggiore partecipazione democratica...
Si è sentito ingombrante...
Io ho cominciato a fare politica criticando chi occupava da tanto tempo le istituzioni, quindi non mi senso di fare la parte di colui che occupa uno spazio e non vuole mollare. E' anche per questo che Alcamo potrà fare in questa campagna elettorale un passo avanti.
La coalizione ad Alcamo è sempre quella?
Si, centrosinistra, con tante liste civiche. Va sottolineata la partecipazione di gente nuova, rispetto ad un panorama statico dal punto di vista politico.
I nostri lettori sostengono che è sua la responsabilità di aver "sfasciato" il centrosinistra a Trapani e Marsala, per gestire il Pd da Alcamo. C'è effettivamente questa sensazione di essere "eterodiretti" tra gli iscritti del Pd di Marsala o del territorio...
Il Pd governa i processi che ci sono in Provincia di Trapani con i suoi dirigenti. Io raramente mi occupo delle vicende che riguardano gli accordi provinciali, se non quando mi viene chiesto un consiglio. Io, fosse per me, farei decidere sempre le realtà locali: la democrazia è sempre un percorso faticoso.
Quando si apre la partita per la segreteria regionale del Pd?
Dopo le elezioni amministrative. Il 27 Maggio c'è la segreteria convocata con all'ordine del giorno le dimissioni del segretario Lupo.
Un bel pasticcio, quello di Palermo.
Se Ferrandelli fa un passo indietro, si apre una discussione. Se non il candidato è lui.
Il prossimo segretario del Pd sarà Genovese.
Difficile nell'immediato. Credo che si faccia prima un coordinamento.