Solo che il figlio del proprietario ha liberato delle arnie contenenti migliaia di api che hanno assalito gli operai che erano sul luogo, i poliziotti e i vigili urbani presenti (nonchè i giornalisti...). Nel pomeriggio, calmatasi la situazione, recuperate alcune api e disperse le altre, la casa è stata abbattuta, ma a metà. Il ruspista, infatti, che è titolare anche della ditta di Alcamo che effettua le demolizioni (e chissà quanto si è pentito di aver vinto questo appalto...) è stato punto da due api, ha avuto una reazione allergica, ed è attualmente ricoverato all'ospedale Cervello di Palermo. Le operazioni, dunque, riprenderanno nei prossimi giorni, non appena l'impresa sarà in grado di continuare la demolizione lasciata a metà.