Il volume è una raccolta di cento sonetti che racconta di personaggi illustri del mondo scientifico e letterario e della storia del suo tempo, molte poesie sono autobiografiche. A Rosaria Giaconia nel 1853 venne riconosciuto il merito di essere una vera poetessa, fu infatti ammessa tra i soci dell’Accademia Lilybetana di Scienze Lettere e Arti che ne riconobbe il suo grande valore.
L’opera, curata dalla professoressa marsalese Francesca La Grutta, ha avuto il sostegno e il supporto dell’Associazione Marsalese per la Storia Patria che, proprio in occasione del centenario della sua morte, vuole ricordarla per salvarla dall’oblio nel quale è rimasta per troppo tempo.
“Rosaria Giaconia fu una donna di grande talento – afferma la professoressa La Grutta che ha curato la ricerca -, una donna forse anche un po’ insolita che però ha avuto la forza di esprimere le proprie idee e la propria volontà in un’epoca in cui la donna non doveva né poteva avere volontà e ideali. In occasione del centenario della sua morte – continua – è doveroso ricordarla per far saper ai giovani e ai meno giovani che Marsala ha annoverato tra i suoi cittadini anche una “vera poetessa dal pregevole e elettissimo ingegno”, ultima vera e grande rappresentante della illustre famiglia Giaconia che “primeggiò di virtù scientifica di medicina in Marsala“.