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30/03/2012 04:42:52

Il nuovo CdA dell'aeroporto manda in crisi la Giunta Turano. Montalto se ne va. Adamo furiosa

Piena solidarietà e sostegno all’assessore Montalto che ha tutta la mia condivisione. Non si può rimanere in una Giunta e con un presidente che utilizza il consiglio d’amministrazione dell’Airgest come l’ultimo dei sottogoverni di questo territorio. L’assessore Montalto ha dimostrato, ancora una volta, di non essere attaccata alla poltrona e di non mettere limiti alla sua libertà di scelta. Ha accettato l’incarico in Giunta per costruire un progetto di cambiamento ma ha dovuto prendere atto della presenza e dell’egemonia di vecchie logiche della politica che non possono appartenerle. La conferma dell’attuale Cda, che ha contribuito a realizzare perdite ingenti per l’aeroporto di Birgi è un affronto al senso di responsabilità. E’ un Cda costruito con le regole della vecchia politica che respingiamo con forza. Serve un’azione urgente di trasparenza. Il Cda dell’Airgest va commissariato perché non ci sono più le condizioni per una sua gestione ordinaria. Non intendiamo avere nulla a che fare con metodi e criteri di governo che sanno di vecchio e di stantio. La nomina di Castiglione nel Cda dell’Airgest conferma la volontà del presidente Turano di andare contro la linea del suo stesso partito. Nulla di personale nei confronti del neo presidente ma anche lui, da consulente, ha qualcosa da giustificare per i conti in rosso della società. E’, infatti, compartecipe di scelte e di strategie che si sono rivelate insufficienti e dannose per l’Airgest. Il presidente Turano avrebbe fatto bene ad ascoltare la richiesta del consiglio provinciale che invoca da tempo un ulteriore approfondimento sullo stato dell’aeroporto. C’è anche una commissione speciale che sta facendo da qualche settimana una verifica indispensabile per comprendere come è stato amministrata l’Airgest e perché ha accumulato ingenti perdite finanziarie. Stamattina è stato messo in atto un colpo di mano che sarà respinto con tutte le nostre forze. L’Udc non può avallare scelte ed iniziative di questo genere. E’ arrivato il momento di un chiarimento definitivo.

 

14,00 - Come da previsioni, si è aperta la guerra nell'Udc dopo la nomina di Turano del nuovo CdA dell'aeroporto. L'assessore Patrizia Montalto si è dimessa, con una lettera di fuoco verso il Presidente della Provincia: "L’aeroporto di Birgi merita più rispetto. Il colpo di mano di questa mattina con la surroga del dimissionario Salvatore Ombra con Salvatore Castiglione è una forzatura inaccettabile. A maggior ragione dopo una richiesta esplicita del consiglio provinciale di avviare una pausa di riflessione e mentre sta facendo il suo lavoro di verifica la commissione speciale sull’Airgest. E’ ormai chiaro che la società vive una difficile fase finanziaria. La risposta inadeguata e surreale ha portato alla conferma del vecchio Cda, responsabile della crisi e alla nomina di Castiglione che ha soltanto il sapore di una operazione politica. Dichiaro il mio netto dissenso nei confronti delle scelte del Cda ed invito il presidente Mimmo Turano a cambiare decisamente rotta. Di fronte a questa situazione di assoluta ingovernabilità dell’Airgest ritengo opportuno rassegnare le mie dimissioni da assessore della Giunta Turano. E’ un atto politico che intende denunciare l’attuale governo della società che gestisce l’aeroporto di Birgi"

09,00 - E' stato rinnovato martedì nel corso dell'assemblea degli azionisti, il consiglio di amministrazione di Airgest Spa, la società mista con capitale pubblico e privato che gestisce lo scalo aeroportuale di Trapani - Birgi, il "Vincenzo Florio".  

La Provincia di Trapani detiene il 49% delle azioni. Il 49% dell’aeroporto è dei privati. A fare la differenza, con una sorta di golden share del 2% è la Camera di Commercio di Trapani.Come da previsioni, alla carica di presidente è stato chiamato Salvatore Castiglione, mentre i nuovi componenti sono Paolo Angius (vice presidente), Fabrizio Bignardelli, Vittorio Fanti e Gino Lo Presti.

Il nuovo gruppo dirigente dell'Airgest verrà presentato oggi in una conferenza stampa al primo piano dell'aerostazione.

Salvatore Castiglione, commercialista, era fino alla nomina a presidente, consulente dell’Airgest, altro uomo di fiducia della classe politica trapanese: pupillo di Bartolo Pellegrino, è stato anche vicesindaco di Trapani.

Castiglione succede a Salvatore Ombra, che si era dimesso a Gennaio dalla presidenza dell'Airgest in polemica con il Presidente della Provincia, Mimmo Turano.

Castiglione è l'uomo su cui punta Turano per attuare il disegno - non tanto nascosto - di una maggiore partecipazione dei privati nella proprietà di Airgest e nella gestione dell'aeroporto. Il rischio però è che l'aeroporto, dopo essere stato rilanciato a livello nazionale grazie alla gestione di Ombra ed al fiume di soldi pubblici che sono stati investiti sulla struttura, venga in qualche modo "svenduto" ai privati.

Gli investimenti per le casse pubbliche sono stati di circa 18 milioni di euro, ed hanno compreso gli interventi più diversi, come per esempio la ristrutturazione completa dell’aerostazione, con l’apertura del primo piano, la creazione dell’area commerciale e dei parcheggi.

In pole position tra i privati a cui fa gola Birgi c’è il gruppo armeno - argentino dell' imprenditore Eduardo Eurnekian. Il suo gruppo gestisce quasi tutti gli scali aeroportuali argentini ed un buon gruppo di scali esteri. Ha acquisito quote azionarie anche nell’aeroporto di Crotone, ed è interessato a Comiso, Falconara, Genova. E' entrato in Airgest con una quota del 12% grazie al gruppo “Mira Radici Finance”.  Il suo uomo in Airgest, nel CdA, è Vittorio Fanti, ex manager di Alitalia ed ex dirigente della società di gestione dell’aeroporto di Catania.

Ma chi sono i privati dentro l’Airgest? Il 38% è della “Infrastrutture Sicilia srl”, a sua volta controllata dalla C.I.A., Compagnia Immobiliare Azionaria, società quotata in borsa, della quale uno dei maggiori azionisti (11%) è Paolo Panerai, gionalista, fondatore e direttore di Capital e de “ll Mondo”. Ma dentro la “Infrastrutture Sicilia Srl” c’è anche “Euroairports”, adesso controllata appunto dall’imprenditore armeno argentino Eduardo Eurnekian.
L’8% dell’Airgest è, infine, del gruppo Cesare Dessena Quercioli. 

RABBIA AL CONSIGLIO PROVINCIALE. La decisione di rinnovare i vertici dell'Airgest ha creato diversi malumori in consiglio provinciale. Il Consigliere del PD, Salvatore Daidone, ha lamentato infatti il mancato coinvolgimento, da parte del Presidente della Provincia, Mimmo Turano, che non avrebbe proceduto ad informare preventivamente il Consiglio provinciale e nemmeno la Commissione consiliare di indagine sull’Airgest della quale sarebbe stato opportuno – ha detto – attendere le determinazioni conclusive.
La presa di posizione di Salvatore Daidone è stata condivisa dal capogruppo dell’UDC per il Terzo Polo, Maurizio Sinatra, il quale ha inoltre parlato di incapacità gestionale che, come emerso dagli accertamenti che sta conducendo la Commissione di indagine, negli ultimi anni si sarebbe addirittura tradotta in circa 17 milioni di euro di perdite complessive. Aveva detto Sinatra: “Il rinnovo dei vertici dell’Airgest senza un confonto preventivo è assolutamente impensabile; nessuno vuole più votare ripianamenti a scatola chiusa, anche in vista della soppressione delle Province, mentre la concessione definitiva non è stata ancora rilasciata. L’aeroporto deve costituire un momento di condivisione da cui il Consiglio Provinciale non può essere estromesso. Niente fughe in avanti che comporterebbero lacerazioni ad esclusivo danno dello stesso aeroporto.”

CRISI IN GIUNTA. Ma la scelta di Turano rischia di spaccare prima di tutto il suo partito, l'Udc. La corrente di Giulia Adamo è sul piede di guerra e non perdona a Turano di aver fatto, ancora una volta tutto da solo. Ieri c'è stata una riunione del direttivo dell'Udc. Oggi si saprà se i due assessori in quota Adamo - Pompeo dell'Udc nella Giunta Montalto, Montalto e Canzoneri, si dimetteranno o meno, aprendo un fronte interno al partito a pochi giorni dalle elezioni. E' più probabile che il confronto, e magari la rottura definitiva tra Adamo e Turano, venga rinviato a dopo le elezioni. E' stato forse questo il motivo che ha spinto Turano ad accelerare sulle nomine Airgest: sa bene che in questo momento Giulia Adamo ha bisogno anche di lui per essere eletta Sindaco a Marsala.

CANZONERI: "NON NE SAPEVO NULLA". L’Assessore con delega alle Società Partecipate, Gaspare Canzoneri ha comunicato al consiglio provinciale di avere rimesso il mandato nelle mani del suo partito (L’UDC per il Terzo Polo) perché – ha detto - vittima ma anche partecipe della notizia inesatta da lui data circa gli argomenti inseriti all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci dell’Airgest  conclusasi con l’elezione del nuovo C.d.A. e del nuovo Presidente. Canzoneri ha anche detto di essere dispiaciuto per lo scivolone preso, sottolineando però di essere stato informato male e che in ogni caso, pur essendo l’Assessore alle Società Partecipate, di non essere mai stato delegato a svolgere pienamente le sue funzioni e che il difetto di comunicazione verificatosi nel caso in questione non è certo di poco conto.

CONFINDUSTRIA. Le congratulazioni del Presidente di Confindustria Trapani al nuovo Presidente di Airgest Salvatore Castiglione.
Grande apprezzamento è stato manifestato con una nota del Presidente di Confindustria Trapani Davide Durante al nuovo Presidente dell’Airgest, Salvatore Castiglione. “La Società che Castiglione è stato chiamato a rappresentare – ha dichiarato il Presidente Durante – è fondamentale per il nostro territorio, per il rilancio e lo sviluppo dell’economia tutta, non soltanto per quella che ruota attorno al turismo.
Certamente, avere un punto di riferimento in cui ci riconosciamo come imprenditori e che stimiamo, sia dal punto di vista professionale che umano, è per noi garanzia di poter instaurare un rapporto proficuo e costruttivo”. Uno dei temi che saranno posti sul tavolo del nuovo presidente di Airgest, sin da subito, sarà il “Distretto turistico Sicilia Occidentale” che vede Confindustria in qualità di capofila e all’interno del quale l’aeroporto non può non assumere un ruolo centrale.