La mostra sara' inaugurata domattina alle 12 e rimarra' aperta al pubblico sino al giorno di Pasqua. Le cinque statue provengono dalle chiese che erano nel vecchio centro di Gibellina, che fu raso al suolo dalle terribili scosse, provocando morte e distruzione.
Recuperate sotto le macerie, le opere intatte nel loro splendore, sono state conservate all'interno del seminario vescovile di Mazara del Vallo ed ora tornano a Gibellina. A promuovere l'iniziativa e' la locale Confraternita di Gesu' e Maria, diretta da Gianni Faraci, con la disponibilita' della Diocesi di Mazara del Vallo.
"Questa mostra - ha detto il vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero - vuole tenere viva la memoria di quel tragico eventi in questi luoghi, perche' qui nessuno dimentica e la memoria si fa storia. Il sisma del Belice e', purtroppo, ancora oggi una ferita aperta e parlare di ricostruzione, a 44 anni dalle scosse, e' davvero sconfortante".