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03/04/2012 20:21:27

Finanziati dalla Regione 8 milioni di euro per il sistema fognario dell'Asi

Il via libera al progetto era arrivato nel settembre del 2009 da parte della Conferenza dei Servizi che si era tenuta negli Uffici del Genio civile. «L’approvazione del progetto - sottolineò, con soddisfazione, l’allora presidente del Consorzio Asi, Giuseppe Maurici - è avvenuta in tempo utile per partecipare al bando P.O.R. F.E.R.S. (Fondo europeo sviluppo regionale) 2007 - 2013 che lo contempla in via prioritaria». Il progetto esecutivo, già approvato, aveva avuto un impulso considerevole con l’incarico di Rup (responsabile unico del procedimento) conferito al dirigente generale dell’Asi, ingegnere Piero Re. Attraversando, per 6 chilometri, i 130 ettari dell´«Agglomerato», la condotta confluirà i reflui nel depuratore di località Xitta. Il progetto è "duale" prevedendo anche il riuso dei fluidi depurati per il lavaggio della rete che potrebbe essere messa successivamente a servizio del Porto. In tal caso, quindi, il progetto assumerà un’ulteriore valenza sul piano della salvaguardia dell’ambiente in una zona della città particolarmente suggestiva per la sua prossimità alla Riserva delle Saline. Un concetto ribadito dall’ingegnere Re con la sottolineatura che "si tratta di uno dei primi impianti in Sicilia che prevede il riuso a fini industriali dei reflui depurati. Un doppio sistema elettronico di monitoraggio del carico inquinante ed un sistema assolutamente stagno per evitare rischi di inquinamento sulle confinanti saline – ribadisce - ne fanno un progetto all’avanguardia". Un servizio, dunque, di fognatura e di "acqua industriale" esteso al porto (acqua di sentina e lavaggio natanti). Ma è importante soprattutto l’attivazione del servizio per il "bottinaggio" (spurgo pozzi neri) di cui l’Area è priva. "Non ci sono più ostacoli perché si possa dare il via ai due relativi appalti: l’uno di circa 6 milioni più Iva per l’esecuzione delle opere che, in quanto oltre soglia comunitaria, dovrà essere svolto dall’Urega (Ufficio regionale gare ed appalti) e l’altro, per 300 mila euro, per la direzione dei lavori".
Dopo le dimissioni del presidente Giuseppe Maurici ed in attesa dell’insediamento del commissario liquidatore del Consorzio, è il vicepresidente Luigi Giacalone a ribadire <"a grande gioia dell’amministrazione uscente per la realizzazione di un’iniziativa che pone riparo ad una situazione anacronistica come la mancanza di fognature in un’area industriale e che consentirà la realizzazione di una infrastruttura attraverso la quale le potranno “sversare” in pozzi stagni" nonché "i dovuti ringraziamenti a tutti quegli Enti che hanno supportato il Consorzio Asi nel percorso per la definizione di tutto l’iter del progetto e, in particolare, il Consiglio Comunale per la celerità con cui ha approvato la variante al Parf che ha consentito di rispettare i termini di scadenza del P.O.R. F.E.R.S.".