E' stata una Pasqua nervosa per tutti i partiti e i candidati Sindaci, alle prese con i delicati equilibri per realizzare liste competitive ma equilibrate al loro interno. Nell'attesa di capire domani chi ce la farà a presentare la candidatura in regola con i tempi (ogni tornata elettorale ha visto delle esclusioni eccellenti, con polemiche a non finire e ricorsi al Tar....) ricordiamo qualche utile novità che ai più sarà sfuggita.
Innanzitutto, i consiglieri da votare sono sempre 30. Per entrare nel computo della ripartizione dei seggi, però, è necessario superare la soglia dello sbarramento del 5%. La lista che non supera il 5% rimane fuori.E’ un dato indipendente dal risultato del candidato sindaco collegato. La legge prevede un premio di maggioranza che suddivide i seggi, 18 per chi vince e 12
per chi perde.
Se la coalizione vincente supera il 60% la ripartizione dei seggi avverrà con il sistema proporzionale puro, perchè ovviamente vuol dire che alla maggioranza spettano più di 18 consiglieri. Con la frammentazione che si prospetta a Marsala, dove liste e candidati sono vicini al numero record, è un rischio che non si dovrebbe correre.
Chi vince, insomma, avrà realisticamente 18 consiglieri da dividere al suo interno. Tutte le altre liste ne avranno invece 12.
La campagna elettorale al momento è polarizzata sui due candidati più accreditati, Salvatore Ombra e Giulia Adamo, entrambi sostenuti da 6 - 7 liste (tutto ancora da decidere in queste ore finali). Se si mantiene il trend, se vince cioè - come è probabile - uno dei due candidati, le liste che non appoggiano i due candidati sono destinate ad avere una magrissima rappresentanza.
Nel 2007 si presentarono per le elezioni amministrative ben 20 liste. Di queste, però, solo la metà superò il 5%. Le altre no. E' da ritenere che la cosa si ripeta anche quest'anno. Cambiano le coalizioni, i nomi delle liste, ma le forze politiche in campo sono sempre le stesse. Con le regole di oggi non sarebbero stati eletti consiglieri Celestino Errera (Giovani e Donne per Lo Curto Sindaco), Patrik Basile (Verdi, presero il 3,98%), Lillo Gesone (Uniti per Marsala, 3,37%), Ignazio Urso (Unità Socialista, 3,85%) dei voti.
Ecco i voti delle diverse liste nel 2007. In giallo quelle che - con le regole di oggi - non avebbero partecipato alla distribuzione dei seggi.
V o t i
Lista --------------------
Numero %
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Forza Italia 6932 14,26
Democratici di Sinistra 4577 9,41
Movimento per l'Autonomia 3942 8,11
Liberi L'Italia di Mezzo 3492 7,18
Noi Marsalesi 3116 6,41
Democrazia e Liberta' La Margherita 2846 5,85
Progetto Partito Democratico 2763 5,68
Partito Socialista Nuovo PSI 2717 5,59
Alleanza Nazionale 2676 5,50
Libertas UDC 2641 5,43
Giovani e Donne per Marsala Lo Curto Sin 2110 4,34
Verdi per la Pace 1933 3,98
Unita' Socialista 1870 3,85
Uniti per Marsala 1637 3,37
Ettore Fieramosca Fratelli D'Italia 1330 2,74
Movimento Agricolo Europeo 1316 2,71
Moviumento Politico Indipendente 1250 2,57
Di Pietro Italia dei Valori 786 1,62
Partito del Popolo Siciliano 352 ,72
Marsala la mia Citta' 331 ,68
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Totale 48617 100,00
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