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14/04/2012 04:44:57

L'Udc: "Dall'Airgest lavori per Ausonia". Ombra: "Abbiamo fatto risparmiare l'ente. Perchè Adamo non riduce il prezzo della benzina?"

Durante l'ultimo consiglio,  infatti, i consiglieri dell'Udc hanno tirato fuori dei contratti che dimostrano l'acquisto di servizi e di beni da parte dell'Airgest verso l'Ausonia, l'azienda di famiglia degli Ombra. Un conflitto di interessi evidente, secondo l'Udc, che coinvolge in pieno Salvatore Ombra,candidato Sindaco per Marsala. Ombra, però, ha dichiarato che i rapporti tra l'Airgest e l'Ausonia erano e sono assolutamente normali, giacchè l'azienda lavora con circa 20 aeroproti in Italia e pratica ad Airgest prezzi "addirittura inferiori a quelli di mercato". Ombra lancia anche una provocazione ad Adamo: "La mia famiglia ha fatto risparmiare l'Airgest, perchè la famiglia di Adamo non fa risparmiare i marsalesi abbassando il prezzo della benzina nei tanti distributori che hanno?"

LA DENUNCIA IN CONSIGLIO .La gestione dell'Airgest è ancora una volta il tema del consiglio provinciale di giovedì. In un clima molto acceso, Maurizio Sinatra, fedelissimo di Giulia Adamo, consegnare delle carte agli atti della Presidenza del Consiglio, chiedendone alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. L’invito è stato subito raccolto dal Presidente Poma, anche lui dell'Udc,  il quale ha altresì annunciato che una copia della documentazione verrà notificata anche alla Commissione consiliare d’indagine sull’Airgest costituita nelle scorse settimane.

LE CARTE SCOTTANTI. Sinatra  ha reso noto di avere ricevuto un plico anonimo contenente sette cartelle degli atti interni dell’Airgest. (4 in tutto, risalenti al periodo compreso fra il marzo 2010 ed il mese di maggio 2011) che chiamano direttamente in ballo l’ex Presidente del C.d.A. dell’Airgest, Salvatore Ombra. Quest’ultimo infatti avrebbe commissionato acquisti e lavori di manutenzione all’Ausonia s.r.l., industria elettromeccanica di Marsala, il cui titolare è  Aurelio Ombra, padre dell’ex Presidente dell’Airgest, per un ammontare complessivo (per tre dei quattro incarichi in questione) di circa 35 mila euro. "Mi auguro che queste carte non siano vere – ha commentato Sinatra – perché in caso contrario ho avuto ragione a riservarmi di esprimere il mio parere sull’ex Presidente Salvatore Ombra".

BENIGNO. Ha rincarato la dose Giovanna Benigno (sempre dell'Udc): "La condotta di Ombra è in palese violazione del codice etico approvato dall'Airgest nel 2008 e sottoscritto dallo stesso Ombra. Nel codice etico è fatto divieto di conflitti di interessi economici a vario tiolo con i fornitori di beni e servizi. La scelta dei fornitori deve avvenire con obiettività, correttezza ed imparzialità".

GIULIA ADAMO. A mettere il carico da undici interviene poi lei, Giulia Adamo, e parla di " gravi responsabilità che, giorno dopo giorno, emergono sul suo operato quale amministratore , dell' AIRGEST attraverso documenti chiari ed inoppugnabili: visure camerali di società, incarichi diretti a società di famiglia, scritture private contratte in palese conflitto d'interesse ecc.... Questa documentazione, ieri esibita in un incredulo e attonito Consiglio Provinciale,  è adesso oggetto di attenzione da parte della Procura della Repubblica di Trapani cui sono stati trasmessi gli atti dalla presidenza del Consiglio".

OMBRA: "TUTTO IN REGOLA". A stretto giro di posta arriva però la replica di Salvatore Ombra. "Purtroppo, ancora una volta, anziché confrontarci sui programmi e sulle idee per Marsala, noto che si muove nei miei confronti una macchina del fango, indegna di una competizione elettorale civile e che qualifica fortemente il mandante di tale operazione. L'Onorevole Adamo a quanto pare è abituata ad utilizzare le Istituzioni pubbliche come se fossero di sua proprietà, prima fa convocare il consiglio comunale sul porto, adesso smuove quello provinciale sull'aeroporto.

Come una collaudata macchina del fango, tutto parte da una lettera anonima in cui si parla di alcuni contratti di qualche anno fa per attività di manutenzione fornite all’Airgest da Ausonia, azienda della mia famiglia. Questa lettera anonima è stata  ripresa da Maurizio Sinatra, capogruppo dell’Udc in consiglio provinciale e compagno di partito dell'Onorevole Adamo, nel tentativo di travestire da “scoop” ciò che invece è ulteriore testimonianza di una oculata gestione dell’Airgest.

Infatti, a fronte di un piano strategico da me perseguito e che ha posizionato il Vincenzo Florio al primo posto al mondo per tasso di incremento passeggeri nella fascia tra 1 e 5 milioni, ed in mancanza di supporto finanziario sia da parte delle amministrazioni Comunali e soprattutto della Regione, di cui l’Adamo è il referente territoriale, ho adottato criteri di massima efficienza per tenere sotto controllo le spese.

 

Ho quindi provveduto, anche a costo di intervenire in via del tutto marginale con le qualificate strutture di famiglia, a far ripristinare macchinari obsoleti e/o dismessi, piuttosto che ricorrere alla facile via di acquistare nuove attrezzature (che faccio notare Ausonia vende e che hanno un valore di oltre 10 volte superiore rispetto agli interventi effettuati).

Insomma, la dove altri avrebbero speso centinaia di migliaia di euro, la mia azione ha consentito di ottenere il medesimo risultato spendendone poche migliaia. Comprendo che per una certa politica, ormai avvezza all’abuso della funzione pubblica - così come palesato dalle condanne della corte dei conti - sia impensabile che un manager anteponga il prestigio personale, per la meritoria azione pubblica svolta, rispetto agli interessi economici.

Si tratta di visioni della cosa pubblica opposte ed inconciliabili, che vedono anteporsi la ricerca di efficienza competitiva ad un agire demagogico ed improntato allo sperpero di denaro pubblico, di cui il Palavetro voluto dalla Adamo rappresenta, proprio in aeroporto, massima espressione e tempio votivo".