Il consigliere comunale uscente insieme ad Enzo Sturiano ed altri consiglieri comunali aveva messo su il progetto di un listone civico che avrebbe dovuto apparentarsi con Adamo o con Ombra. Le trattative furono infinite, e a tratti l'accordo sembrò chiuso con Ombra. Però, a sorpresa, l'accordo fu chiuso con Giulia Adamo, ma senza Manlio Mauro. Si scoprì infatti che proprio da Adamo era venuto un veto personale nei confronti di Mauro, che, nonostante le parole di apprezzamento ripetute da Sturiano, è stato fatto fuori dal listone, poi diventato Movimento Popolare Siciliano, e si è dovuto accasare nella lista Iniziativa Democratica Popolare, a sostegno di Ombra. "Non ho fatto mai alcun veto personale nei confronti di Mauro - è stata la precisazione di Adamo, intervenuta al Volatore di Rmc 101 - che è un giovane che apprezzo. Tuttavia avevamo deciso di tagliare i ponti con alcuni personaggi politici a lui vicini". Il riferimento è sempre a "Sua Sanità" Pino Giammarinaro (che molti politici evitano come la peste, di giorno, salvo poi cercarlo quando gli altri sono distratti....). Mauro aveva già fatto i primi fac simile con la lista "Mps", e ha dovuto cambiare tutto. "Mi fa piacere che Adamo dica che non ci sia alcun veto - precisa Mauro - anche se nella stampa locale è emerso proprio questo". Mauro è anche arrabbiato: "Avevo la volontà di creare un soggetto nuovo, che poi è diventato l'Mps, ma che inizialmente doveva essere una iniziativa civica per chi oggi vuole essere equidistante dai partiti". L'Mps è invece diventato una sorta di clone dell'Mpa. Mauro ha trovato "asilo politico" nella lista "Iniziativa democratica popolare". "Mi sembra strano - dice Mauro - che per un mese si sia parlato di un veto che non c'è. Mi rimane il rammarico di aver lavorato al progetto di una lista dalla quale poi sono stato allontanato".