Michele Botta e Gianni Pompeo, a capo delle amministrazioni comunali dei due centri, hanno inoltrato all’Anas di Trapani un’istanza nella quale segnalano, in particolare, le precarie condizioni del viadotto, nel tratto compreso tra Menfi e Castelvetrano.
L’istanza fa seguito alle tante lamentele provenienti da numerosi automobilisti che percorrono la statale.
Botta e Pompeo invitano l’Anas ad effettuare un sopralluogo tecnico al fine di verificare lo stato effettivo delle condizioni del viadotto ed intervenire con opere di manutenzione per scongiurare eventuali danni e pericoli alla pubblica incolumità. Il Belice è uno dei due viadotti posti sulla Ss 115 tra Sciacca e Castelvetrano. Unisce la parte trapanese della Valle del Belice con quella agrigentina e sorge, per l’esattezza, tra il chilometro 81, 782 e il chilometro 83.833. Dalle notizie riferite dagli automobilisti che vi transitanoogni giorno e da altri che hanno fatto delle verifiche, il ponte è in assoluto stato di degrado.
I giunti, nonostante siano stati rifatti nel 2005, risulterebbero deformati il calcestruzzo a supporto del guardrail si è sgretolato. Chi attraversa ogni giorno la statale 115 in prossimità
del viadotto è costretto a rallentare la velocità e si augura che il vento non crei problemi alla circolazione. Ma prega anche affinché chi viaggia sulla corsia opposta faccia altrettanto. Già
in passato in zona e sulla stessa Ss 115 si sono verificati incidenti mortali.
Non si esclude un’assemblea di sindaci della zona (Sciacca, Ribera, Caltabellotta, Burgio, Villafranca, Lucca, Calamonaci, Santa Margherita, Montevago, Sambuca, Menfi, Castelvetrano)
per promuovere una ulteriore richiesta all’Anas e, se necessario, una manifestazione pubblica come quando dieci anni fa venne richiesto un interventodi ristrutturazione del viadotto
Carboj, che poi venne eseguito evitando continue chiusure della circolazione.