Hanno partecipato numerose Associazioni di Consumatori, di Categorie Produttive e Sindacali.
E’ stata concordata un’azione comune per chiedere la revoca della delibera della Provincia, cominciando con la richiesta urgente di un incontro con il Presidente Turano.
E’ stata criticato il silenzio con cui è stata operata questa scelta, e il fatto che è stata presa solo per “fare cassa” (3 milioni e mezzo di euro!) ancor prima di impostare il bilancio 2012, che è ancora in discussione.
Si è ribadita l’esigenza di destinare maggiori risorse al miglioramento della viabilità e alla manutenzione delle strade. Ciò al fine di ridurre sensibilmente gli incidenti stradali con conseguenti danni a persone e cose, al fine di creare nuove opportunità di lavoro per le piccole imprese e nuovi posti di lavoro (da 70 a 100).
E’ stata registrata positivamente la disponibilità al dialogo da parte del Presidente del Consiglio Peppe Poma e dell’intero Consiglio.
La Giunta della Provincia Regionale di Trapani, nell'ambito del cosiddetto Federalismo Fiscale, con delibera n. 17/2012, ha aumentato nella misura massima del 3,50% (dal 12,50 al 6%), la tassa sulle assicurazioni auto per tutti i cittadini residenti nella Provincia di Trapani.
Ecco il testo approvato dal sindacato degli assicuratori:
Contro l’aumento delle imposte sulle assicurazioni in Provincia di Trapani
Il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione, Adiconsum, Noi Consumatori, C.N.A., le Acli, Confagricoltura, ACU, CIA, CGIL, CISL, UIL, COOPAGRI e Casa Artigiani, riuniti in assemblea, il giorno 19 Aprile 2012, presso la sede della Confcommercio di Trapani dopo ampio dibattito e confronto in merito alla delibera provinciale del 27 Gennaio 2012 inerente l’aumento dell’imposta del 3,50% sulle polizze di Responsabilita’ Civile Auto
ESPRIMONO
profonda preoccupazione per gli impatti economici devastanti che tale provvedimento comporterà sul bilancio delle famiglie e delle impreseDELIBERANO
Di attivare una serie di iniziative tutte volte all’informazione ed al coinvolgimento dei cittadini utenti ulteriormente impoveriti da tale provvedimento
RICHIEDONO
un incontro urgente con il presidente Turano al fine ottenere la revoca del provvedimento.